La benzina sale alle stelle ed è ufficialmente allarme. La crescita pazzesca dei prezzi del carburante delle ultime settimane metterebbe addirittura a rischio i consumi a Natale.
Siamo in presenza di una vera e propria emergenza, perché gli incrementi dei listini dei carburanti hanno effetti negativi sull’intero sistema economico. Oltre ad aggravare la spesa degli italiani per i rifornimenti, il caro-benzina determina maggiori costi in capo a industrie e imprese. Tutto questo causa aumenti dei prezzi al dettaglio e ha ripercussioni sull’inflazione.
Famiglie e attività produttive sono così schiacciate dall’escalation dei prezzi di benzina e gasolio, ed è necessario un intervento del Governo perché, senza misure per contenere la crescita dei prezzi, il potere d’acquisto dei cittadini subirà un duro contraccolpo e le conseguenze si faranno sentire direttamente sui consumi di Natale, che potrebbero subire un drastico taglio a causa di questa complessa situazione.
L’aumento del prezzo medio della benzina prosegue, insomma, e i caratteri dell’emergenza sono palesi. Il costo medio del carburante arriva a 1.749 al litro, mentre il gasolio è sui 1.613 euro.
Secondo associazioni di consumatori, ad oggi sul piede di guerra, come Assoutenti, il boom rischia di mettere a rischio addirittura i consumi a Natale, costringendo le famiglie a contenere le spese fino alle prossime festività.
E’ necessario quindi intervenire sulla tassazione che vige sui carburanti, tagliando Iva e accise in modo da contenere la crescita dei listini e limitare gli effetti indiretti del caro-benzina sui prezzi dei prodotti trasportati e sui costi per industria e imprese.
L’aumento dei costi della benzina ha messo in difficoltà diversi automobilisti. Quest’oggi, quindi, andremo a vedere come andare a risparmiare sul consumo della nostra vettura. In pochi sanno, infatti, che la quantità di benzina consumata dipende anche dal nostro stile di guida. I dati sui consumi, inoltre, sono importantissimi quando si acquista una nuova auto, non solo per la benzina, ma anche per l’olio, le luci e le gomme.
Benzina sale alle stelle: a rischio le spese degli italiani per Natale
L’unica strada che gli automobilisti possono quindi provare a percorrere è quella di scegliere certamente vetture che di base consumano di meno. Non si può naturalmente intervenire in alcun modo sul prezzo base del carburante. Ma esistono anche metodi, da applicare alla guida, che possono permetterci di arrivare fino ad un 10% di risparmio. Quindi il prezzo rimane quello, ma noi possiamo fare in modo di consumare meno.
Risparmiare è fondamentale, diventa a questo punto una priorità, vista la crisi che incombe su una buona parte dei cittadini italiani. E se l’auto era indispensabile nella vita di tutti i giorni, per la famiglia, per il lavoro, lasciando da parte lo svago, a questo punto potrebbe diventare per molte persone un bene di lusso che non è più accessibile alla massa.
Benzina sale alle stelle: la crisi incombe, quali soluzioni?
Come risparmiare carburante guidando? A chiunque piacerebbe risparmiare denaro ogni volta che è alla guida e in fondo non è impossibile! Basta seguire alcuni semplici consigli per imparare a ottimizzare l’economia della propria auto.
Per funzionare alla massima efficienza, il motore della propria auto deve essere sempre nelle migliori condizioni. E’ importante effettuare una manutenzione all’anno, oppure ogni 15.000-20.000 km, e scegliere l’olio in base alle specifiche richieste. Tra una manutenzione e l’altra, è possibile ridurre i consumi verificando ogni due settimane che gli pneumatici siano gonfi. Potete farlo anche da soli, con la nostra lista dei controlli prima della partenza per le vacanze.
Non dimentichiamo poi quel tipo di pulizia che si può fare solo dall’interno del motore, come fanno gli additivi per benzina, diesel e gpl.
Risparmiare carburante guidando, si può
A nessuno piace ritrovarsi imbottigliato nel traffico. Oltre ad essere frustrante, è il modo migliore per consumare carburante inutilmente: il motore funziona ma non porta da nessuna parte. E’ essenziale pianificare il proprio percorso trovando un’alternativa alle strade più trafficate magari grazie a Waze o, se ne si ha la possibilità, evitare i momenti più caotici anticipando o ritardando la partenza.
Perdersi mentre si è in auto e guidare senza meta sono gli usi meno produttivi di carburante che si possa immaginare. Oltre ovviamente ad usare un buon navigatore satellitare, per evitare che ciò accada, è utile prendersi qualche minuto per pianificare il proprio percorso. Bisogna ricordare, inoltre, che il motore della propria auto consuma di più quando è freddo, perciò può essere utile combinare più commissioni ad ogni sosta: ad esempio, approfittare di fare la spesa quando si va a prendere i bambini.
Godere di una temperatura piacevole all’interno dell’abitacolo è più semplice che mai grazie all’aria condizionata. Tuttavia, ogni volta che si accende il climatizzatore della propria auto, il motore deve lavorare più intensamente, consumando più carburante. Per risparmiare carburante guidando alle basse velocità, è meglio aprire un po’ i finestrini e provare a fare a meno dell’aria condizionata. Quando la velocità supera i 40-50 km/h, invece, accade il contrario: l’eccesso di resistenza al vento causata da un finestrino aperto può far salire i consumi molto più del climatizzatore.
E se imparassimo a guidare in modo più corretto per contrastare il caro benzina?
Minore è il peso che la propria auto deve trasportare, meno carburante dovrà bruciare. Anziché andare in giro con il portabagagli carico, sarebbe meglio prendersi del tempo per svuotarlo alla fine di ogni viaggio e lasciare al proprio interno solo l’essenziale. E’ possibile smontare le barre portatutto e il portapacchi quando non vengono usate poiché non soltanto aggiungono peso, ma creano una maggior resistenza al vento che può arrivare a far crescere i consumi anche del 10%.
Per risparmiare carburante guidando, bisognerebbe guidare a una velocità costante di 80 km/h. Sebbene ciò non sia possibile, si può comunque ridurre al minimo le perdite di energia che si verificano ogni volta che si frena o si accelera, prestando attenzione alla strada e anticipando l’andamento del traffico. Ad esempio, non ha senso accelerare quando il semaforo è rosso per poi fermarsi frenando bruscamente. Bisogna ridurre la velocità in modo graduale.
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La marcia corretta per ottimizzare il consumo di carburante non è necessariamente quella più alta, ma quella che richiede la minor pressione sull’acceleratore per mantenere l’andamento desiderato. Non c’è motivo di affrettarsi a ingranare la quinta se poi bisogna usare l’acceleratore per mantenere la velocità.
Uno dei modi più semplici per risparmiare carburante guidando è quello di seguire una velocità più moderata. Ad esempio, la AAA (l’Aci americana) segnala che viaggiare in autostrada a 130 km/h anziché a 115 km/h può aumentare i consumi del 25%.
Percorrere chilometri appositamente per raggiungere una stazione di servizio più economica che potrebbe far risparmiare qualche centesimo non ha molto senso, ma si può sempre pianificare il proprio itinerario in modo da rifornirsi in una stazione “no logo” mentre si è diretti da un’altra parte: avete già dato un occhio alla nostra lista delle pompe bianche?
Se la propria auto è ibrida o elettrica, si può risparmiare ricaricandola a casa durante la notte anziché spendere di più nelle stazioni di ricarica pubbliche.