Il complesso e delicato mondo della Legge 104, che riguarda l’assistenza e l’integrazione delle persone affette da disabilità, conosce un nuovo importante capitolo della sua storia.
Il Governo Draghi si mostra particolarmente sensibile alle delicate questioni dei disabili, dei portatori di handicap, delle persone affette da malattie croniche che compromettono la loro autonomia. Parliamo di problematiche dai contorni drammatici, che modificano per sempre in negativo l’esistenza dei soggetti fragili e delle loro famiglie. Ci riferiamo complesso e delicato mondo della Legge 104, che non tiene solo in considerazione il pieno sostegno delle persone in difficoltà, ma soprattutto studia percorsi ad hoc per favorire la loro integrazione in società.
Il Covid, con le sue restrizioni, con gli attacchi alle spalle dei più deboli da parte di “un nemico subdolo e invisibile” ha modificato per sempre la vita delle persone sane e forti. Giorni fa avevamo anche raccontato di un allargamento delle agevolazioni che sostiene anche chi non rientra in questa Legge.
Legge 104, il Governo Draghi ha a cuore l’assistenza e l’integrazione dei soggetti fragili
Ha compromesso la serenità economica di ceti medi, di nuclei familiari che non navigavano nell’oro, certo, ma arrivavano senza affanni alla fine del mese. Figuriamoci cosa è accaduto per l’esistenza di coloro che già soffrivano di una disabilità grave, costretti a rimanere in casa per mesi. Persone che “colpite” dal virus rischiavano, ed è accaduto, palesemente, di soccombere viste le proprie condizioni.
Questi anni di pandemia da Covid-19 hanno portato enormi cambiamenti nella vita di tutti. Cambiamenti di abitudini di lavori consolidate per tante persone, modifiche di assetti e organizzazioni di vita. Tra questi aspetti soggetti a grandi mutamenti non poteva non esserci quello del mondo del lavoro e legato alla Legge 104.
E ci sono novità normative importanti da questo punto di vista. Ci sono “aggiornamenti fondamentali” per chi usufruisce della Legge 104. Vediamo di analizzare nel complesso questa situazione, che cosa è la legge 104 e le novità normative presenti negli ultimi mesi. E cosa potrà accadere in futuro.
Legge 104, ieri e oggi. Il complesso e delicato mondo di chi necessita di assistenza quotidiana
Prima di tutto, da tempo, la legge 104 mette al centro del suo percorso i disabili e le loro difficoltà quotidiane, stabilendo tutta una serie di agevolazioni, sia economiche, sia burocratiche. Il tutto con l’obiettivo di rendere più semplice la loro vita.
Uno degli aspetti fondamentali è il pieno sostegno al familiare che si occupa del malato. E in particolare la possibilità, ad esempio, che possa usufruire di giorni liberi dal lavoro, regolarmente retribuiti, per assistere il proprio congiunto. Proprio perché le difficoltà maggiori possono sopraggiungere proprio per coloro che devono “barcamenarsi” tra la propria vita, i propri affetti, il proprio lavoro, e l’assistenza di un parente in gravi condizioni.
Per esempio, in tal senso, il Governo Draghi ha stabilito che, di concerto con le aziende che hanno stipulato il contratto di lavoro alla persona che assiste il malato, se esistono le condizioni legate al tipo di attività svolta, sarà possibile prolungare lo smartworking. Lavorare da casa significa certamente avere maggiore possibilità di stare vicino al soggetto fragile, affetto magari da malattia cronica. La Legge naturalmente si rivolge ai lavoratori dipendenti.
Tra le novità di questi mesi, ad esempio, c’è che persone disabili e i caregiver, ad esempio, possono lavorare da casa in smart working fino a 12 giorni al mese.
Nei suoi contenuti, con il trascorrere del tempo, la Legge 104 si è evoluta in positivo, allargando il suo raggio di azione dal singolo malato ai suoi familiari “responsabili” della sua assistenza quotidiana. Questo ha permesso loro, negli anni, di ottenere agevolazioni come la possibilità di andare addirittura in pensione con qualche anno di anticipo, senza perdite di vantaggi economici.
Pieno sostegno ai familiari, dal permessi sul lavoro all’acquisto di auto per il malato
Si può usufruire, inoltre, di percorsi agevolati anche per l’acquisto di automobili. Questo accade nel caso si dimostri palesemente che il veicolo è necessario per le visite mediche del soggetto fragile, oppure per le sue cure costanti. Tutto questo può accadere nel caso di terapie giornaliere, come può essere una dialisi. Immaginiamo un soggetto affetto da patologie renali croniche, che oltre tutto è anche immobilizzato dalla cintola in giù. Non potrebbe recarsi in ospedale senza l’assistenza costante di un familiare, come non potrebbe muoversi liberamente dentro casa.
La Legge 104, che da quasi 30 anni disciplina l’integrazione, l’assistenza fisica, psicologica dei cittadini italiani portatori di handicap e con gravi disabilità cambia veste. Nel 2021, la cabina di regia del Governo Draghi ha introdotto significative modifiche alla misura per tutelare ancora di più i soggetti fragili.
Sono numerose le patologie che permettono l’accesso alla Legge 104.
Ne citiamo alcune, come le patologie del sistema endocrino (acromegalia, insufficienza corticosurrenale, diabete mellito), oltre a quelle renali (trapianti ed insufficienza).
Nella lista c’è spazio anche per le malattie articolari che portano all’amputazione di mani, gambe e coscia, così come per quelle collegate all’apparato digestivo: cirrosi epatica (B e C), malattie intestinali croniche o infiammazioni, trapianti di fegato.
L’elenco si arricchisce ancora con le malattie respiratorie (broncopneumopatia ostruttiva, restrittiva e bpc asmatiche importanti, uditive (sordità), visive (totale cecità o parziale, ipovisione severa).
Proviamo a capire quali sono le nuove agevolazioni introdotte dal Governo Draghi, partendo da quelle già in vigore da tempo.
Legge 104, il Governo Draghi ha a cuore l’assistenza e l’integrazione dei soggetti fragili
Ad esempio, viene riconosciuta al disabile l’esenzione per tutta la vita dal pagamento del bollo auto, così come per l’imposta per il passaggio di proprietà.
Si tratta di una serie di “agevolazioni” che trovano applicazione non solo in riferimento all’acquisto di un automobile, ma anche per altre tipologie di veicoli: motocarrozzette, autocaravan e motoveicoli.
Ma c’è di più. Il beneficio offerto dal comma 1 della Legge 104 si estende alle riparazioni di tutti i mezzi di trasporto sopra indicati di proprietà del soggetto disabile.
In realtà, il comma uno è molto dettagliato. Le agevolazioni, infatti, sono esclusivamente rivolte ai cechi, alle persone con sordità, portatrici di importanti handicap per cui è richiesto l’accompagnamento, con disabilità dovuta a più amputazioni o con limitate capacità di deambulazione.
Tra detrazioni fiscali e lotta alle barriere architettoniche
La Legge 104, inoltre, permette alla persona disabile una detrazione fiscale del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi utili a consentire la deambulazione fisica del soggetto, di poltroncine appositamente progettate per la specifica disabilità, e sulle spese per visite mediche.
Stessa detrazione è prevista per realizzare interventi che rendono possibile l’abbattimento della barriere architettoniche di un immobile. Ci riferiamo alla costruzione di rampe su scala o all’adeguamento degli ascensori. Qui si favorisce l’integrazione sociale, uno dei capitoli più importanti della Legge 104.
Ai caregiver della persona disabile è stata offerta la possibilità di assentarsi dal lavoro fino ad un massimo di 12 giorni nell’arco di un mese. In ballo ci sono devono essere ragioni direttamente connesse alla cura e all’assistenza del disabile.
Una novità che pare possa essere riconfermata anche nei prossimi anni, portando ad un innalzamento definitivo del numero di giorni o delle ore richiedibili.
Altre novità aventi ad oggetto la Legge 104 e il comma 3 dell’articolo 3 della stessa norma hanno interessato, da marzo 2021, le tipologia dei contratti di lavoro.
Il riferimento è ai part-time verticali o misti applicabili ai caregiver.
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Via libera a maggiori permessi di lavoro per i caregiver
Da marzo 2021, infatti, è stato stabilito che qualora i permessi richiesti dai caregiver dei soggetti disabili superassero il 50% del tempo stabilito nel contratto, lo stesso non avrebbe subito un taglio del salario.
Per quanto riguarda le novità 2021 sullo smart-working del soggetto disabile, va ricordato che tutte le agevolazioni introdotte nel periodo della pandemia sono state rinnovate fino alla scadenza del 31 dicembre 2021. Tutto questo viene stabilito dal Decreto Legge datato 23 luglio 2021.