Segnalata e richiamata precauzionalmente una polenta a marchio Coop per possibili problemi interni. Il richiamo è precauzionale.
L’attenzione sugli alimenti con problemi è sempre massima. Il ministero della Salute, ma anche catene di supermercati, procedono a richiami precauzionali per evitare problemi. Anche se, la decisione è abbastanza scontata visto che, in caso di problemi seri, ci potrebbero essere beghe legali pesantissime.
Per questo motivo, bisogna sempre informarsi così da non avere nessun problema. L’intervento, per quanto tempestivo, non può evitare l’acquisto e la consumazione. Ma può evitare problemi a chi ha il prodotto in dispensa ancora sigillato. La grande produzione può non essere sempre impeccabile e potrebbe immettere sul mercato nonostante vada contro le regole.
I richiami precauzionali servono proprio per questo. Togliere dalla disponibilità del cliente un prodotto che potrebbe avere dei problemi. Successivamente, si procede a tutte le analisi del caso così da confermare o smentire i dubbi. Vediamo quale polenta è stata richiamata e per quale motivo.
Polenta richiamata: ecco il motivo
I richiamo precauzionale riguarda la polenta a marchio Coop. Il ministero della Salute ha segnalato di due lotti di polenta rapida Coop. La motivazione sarebbe quella di possibile presenza di corpi estranei nella confezione. Non sono specificati gli eventuali corpi presenti all’interno. Per questo motivo il richiamo è stato di natura precauzionale.
Il prodotto di riferimento è venduto in confezioni da 375 grammi. Il loro numero di lotto è L21 288 e L21 289. Termini di conservazione 15/10/2023 e 16/10/2023. Il numero sotto il codice a barre per l’identificazione del prodotto (EAN) è 8001120943347. La polenta rapita è prodotta da Coop Italia Sc da Molino Rossetto Spa. Nello stabilimento di via San Fausto 98 a Pontelongo, piccolo comune di Padova.
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Come sempre, si consiglia di non consumare il prodotto con i numeri di lotto e TMC segnalati. Si può procedere alla restituzione nella Coop di riferimento così da eseguire un cambio o ad un rimborso. Per le persone che hanno consumato il prodotto, l’unico augurio è che non sia successo nulla e che la confezione non abbia avuto corpi estranei all’interno.