Il caso Denise Pipitone sembra vivere uno stallo. La procura ha richiesto l’archiviazione ma un’intercettazione potrebbe cambiare tutto.
Il caso di Denise Pipitone sembra aver raggiunto una situazione di stallo. I genitori della ragazza, Piera Maggio e Pietro Pulizzi non si danno per vinti e proseguono per la loro strada. La vicenda è tornata di nuovo a galla dopo 17 anni con nuovi dettagli e nuove indagini.
Lo stallo ha spinto la Procura di Marsala a chiedere, a settembre, l’archiviazione. L’archiviazione che riguarda anche i soggetti coinvolti nella vicenda. Cosa che non ha fatto contenti i genitori di Denise e che ora lottano per non far chiudere il caso. Reazione inevitabile dato i passi avanti importanti ma non ancora decisivi.
Un’intercettazione, però, potrebbe cambiare le cose. Da quanto riportato da “Tgcom24“, sito di Mediaset, riguarderebbe una confessione fatta da Anna Corona verso la figlia Alice. Parole che, se confermate, sarebbero di vitale importanza per l’intera vicenda.
Denise Pipitone: ecco cosa avrebbe confessato Anna Corona
L’intercettazione sarebbe stata ripresa dai carabinieri di Trapani lo scorso 25 maggio. Ricordiamo che e indagini sono ripartite nella scorsa primavera. La protagonista delle parole sarebbe Anna Corona e si rivolgerebbe a sua figlia Alice. Anche il modo di fare ha insospettito gli inquirenti, dato che la donna pronuncia le parole parlando a bassa voce.
Ecco cosa ha detto: “Vuoi sapere chi è stato quella volta? Io e Giuseppe“. Una frase importante anche se non ci sono riferimenti alla vicenda di Denise. Oltre a non esserci riferimenti diretti, non si è ancora risaliti al Giuseppe della frase. Resta il fatto che, questa intercettazione, potrebbe essere vitale per l’opposizione delle parti civili. Gli avvocati Giacomo Frazzitta e Piero Marino sono i rappresentati dei genitori di Denise.
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Intanto, il prossimo appuntamento è quello che riguarda l’archiviazione. Di certo, la carta che hanno in mano le parti civili non può essere sottovalutata. I genitori di Denise aspettano di sapere se le ricerche proseguiranno ma, soprattutto, di vedere la fine di una storia tanto complessa quanto delicata.