Quanto accaduto contro il Ddl Zan fa discutere. Anche Barbara D’Urso ha voluto dire la sua prima in delle stories e poi in puntata.
L’applicazione della “tagliola” sul decreto di Alessandro Zan ha creato tanti malumori. Aumentati dopo aver visto le scene, che oseremo definire, da stadio. Un fulmine a ciel sereno verso l’adozione di una legge che sarebbe servita per la lotta alle discriminazioni.
Nulla è perduto, ora bisognerà attendere almeno 6 mesi per poterla, nuovamente, sottoporre al Parlamento. In questo tempo si potrebbero trovare nuovi accordi che permetta al decreto di vedere, finalmente, la luce. Restando al presente, la “tagliola” ha creato tantissime polemiche. La votazione che ha sancito il no al decreto ha fatto scatenare tanti personaggi noti che hanno voluto dire la propria.
Tra questi c’è una delle regine di casa Mediaset, Barbara D’Urso. La conduttrice napoletana ha prima condiviso una stories e poi ha aperto la puntata del suo programma parlando della decisione sul decreto. Dichiarazioni importanti che vanno a scagliarsi contro quelle di Silvio Berlusconi.
Barbara D’Urso: le parole sulla “tagliola”. Scontro con Berlusconi?
Come ben sappiamo, la “tagliola” è stata richiesta da due esponiti di Lega e Fratelli D’Italia. Cosa portata avanti del presidente del Senato, Elisabetta Casellati, grazie alla sua concessione. Chi segue la politica sa che la Casellati fa parte del partito di Silvio Berlusconi, Forza Italia.
La D’Urso, prima su Instagram e poi in puntata, ha voluto dire la sua sulla decisione presa dalla politica. Il suo punto centrale è stato l’amore. Questo deve essere protetto e non deve essere oggetto di nessuna discriminazione. La conduttrice si focalizza sull’amore ma sottolinea anche altri tipi di discriminazione che vanno, giustamente, condannate.
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Dichiarazioni importanti anche seguendo il filo che ci conduce al proprietario di Mediaset. Sappiamo bene come Forza Italia sia uno dei partiti contrari al decreto. Le parole della D’Urso non passeranno inosservate a dimostrazione di quanto accaduto ieri abbia turbato molto. Ancora nulla è perduto, l’augurio è che si arrivi un accordo anche se, leggendo i politici che hanno votato la “tagliola”, appare assai difficile.