Lutto nel mondo del calcio: è morta la bandiera della Juventus

Il mondo del calcio piange la perdita di Umberto Colombo. Il nome del centrocampista è legato alla Juventus con cui ha vinto tre scudetti. 

Il centrocampista della nazionale italiana Umberto Colombo è morto a 88 anni. La notizia della sua scomparsa è stata data ieri sera, martedì 26 ottobre, per motivi non specificati. Il calciatore, nel suo ventennio di attività, ha legato il suo nome ai colori bianconeri, vincendo con la maglia della Juventus tre scudetti tra il 1951 e 1961.

Colombo era un mediano sinistro, con spiccato senso dell’inserimento e del fiuto del gol. Il suo opera come giocatore è stato attivo, principalmente, negli anni Cinquanta e Sessanta, facendo parte della “Vecchia Signora” che in quegli anni aveva in campo quello che passò alla storia come il “trio magico”: Omar Sivori, John Charles e Giampiero Boniperti.

Ma non era solo bianconero. Colombo ha indossato anche altre maglie nei suoi anni come calciatore. Oltre alla nazionale italiana, ha militato nelle file del Monza nel biennio 1952 e 1954, poi indossò la maglia dell’Atalanta per cinque anni, mentre alla fine della sua carriera scelse di chiudere con una sola stagione all’Hellas Verona in serie B, lasciando poi definitivamente il calcio giocato.

E’ morto Umberto Colombo: il saluto della Juventus al suo campione

Poco dopo appresa la notizia della morte dell’ex mediano sinistro bianconero, la società juventina ci ha tenuto a scrivere un messaggio e ricordare il suo campione. La dedica a Colombo è apparsa sui canali ufficiali del club.

“Ci ha lasciato oggi, all’età di 88 anni, Umberto Colombo, una delle colonne della Juventus degli anni Cinquanta – così esordisce la nota rilasciata dalla Juventus -. Nato a Como il 21 maggio 1933, ha giocato 193 partite in bianconero mettendo a segno 23 gol – continua -. Sono 10 gli anni trascorsi a Torino, dal 1951 al 1961″.

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La società bianconera, inoltre, sottolinea che la carriera professionale di Colombo sia stata caratterizzata dal numero 3: tre come i campionati vinti, come le Coppe Italia che ha conquistato (due con la Juve e una con l’Atalanta), come le prestazioni in Nazionale.

Dopo aver chiuso la sua carriera come giocatore, divenne un assicuratore. Ma il calcio non lo ha mai abbandonato, tanto che fu spesso ospite come opinionista per il canale regionale Telelombardia, nel programma sportivo Qui studio a voi stadio.