Il Castello delle cerimonie: l’inaspettata eredità di Don Antonio

Il Castello delle cerimonie è uno dei posti più ambiti ed esclusivi. Dopo la morte di Don Antonio la gestione è passata alla figlia e al genero. Ecco cos’hanno rivelato sull’eredità.

Grazie al programma di Real Time, Il Castello delle cerimonie è diventato un luogo privilegiato ed esclusivo per festeggiare matrimoni, comunioni, diciottesimi e varie feste. La location è celebre in tutta Italia, anche se nella provincia di Napoli questo è sempre stato un posto molto ambito.

Le puntate della trasmissione vanno in onda dal 2014, raccontando in circa 25 minuti i festeggiamenti. A condurre Il boss delle cerimonie – com’era chiamato in origine il programma – era Don Antonio Polese, una delle figure più iconiche e rappresentative dell’intera struttura dell’Hotel La Sonrisa. L’uomo è venuto a mancare il 1 dicembre 2016, dopo uno scompenso cardiaco, presso la Clinica “Pineta Grande” di Castelvolturno.

Il Castello delle cerimonie, il cambio di gestione

Dalla sesta stagione, le cose nel noto programma di Real Time sono cambiate radicalmente, a partire dal nome. Da quel momento, infatti, non si è chiamato più “Il boss delle cerimonie” (nome che identificava Don Antonio) ma “Il Castello delle cerimonie”, come lo conosciamo oggi.

A prendere le redini dell’attività e del programma è stata la figlia donna Imma Polese e suo marito Matteo Giordano. Sono loro, infatti, che gestiscono il locale e sono le figure principali nel programma. Soprattutto dopo la morte per covid-19 di Rita Greco, la moglie di Don Antonio.

L’eredità di Don Antonio: parlano donna Imma e Matteo Giordano

A parlare di ciò che ha rappresentato Don Antonio nel futuro dell’azienda ci hanno pensato donna Imma Polese e Matteo Giordano, dietro un’intervista che hanno rilasciato al settimanale “Vero Tv”.

“L’insegnamento più grande che ci ha lascito papà è stata l’umiltà – ha detto donna Imma – questa è sempre stata una bussola costante nel suo cammino”. Poi ha rivelato che lei ha lavorato accanto al padre per 53 anni, mentre Matteo ha lavorato nell’Hotel da 30 anni, prima di avere l’attività tra le mani.

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“Ci ha insegnato che è sempre e soltanto il cure che fa la differenza – ha aggiunto Matteo Giordano – Nella vita così come nel lavoro”. Poi hanno rivelato che era un uomo di gran cuore, carismatico e intelligente, capace di capire le esigenze delle persone e accontentare tutte le richieste.