“I tamponi contengono il vaccino”: l’ultima follia dei No Vax

Si torna a parlare di teorie dei No vax. Questa volta non riguarderebbe solo il vaccino ma anche i tamponi. Ecco cosa riguarda.

Conosciamo bene l’aria pesantissima che si respira sulla questione dei vaccini. Da una parte chi lo ha fatto e spinge che tutti lo facciano mentre dall’altro chi crede sia meglio di no. Poi c’è una frangi che vede il vaccino come qualcosa di tremendo e che porterà delle conseguenze negative a chi lo ha fatto.

A rendere tutto ancora più incandescente è la questione del Green Pass. Questa ha portato anche una manifestazione a Roma che non è piaciuta affatto. Oltre Roma, si segnala anche Trieste come punto caldo della questione Green Pass. Una misura ormai obbligatoria e che i no vax non possono cambiare in nessun modo.

Tra social e chat di gruppo, le notizie vengono modellate e indotte in base al proprio pensiero. Di teoria, cosiddette strampalate, ne abbiamo lette e molte ci hanno fatto sorridere. Ma il discorso è molto serio e riguarda un’informazione che diventa fare delle idee dominanti. Che, inevitabilmente, porta alla disinformazione. Vediamo l’ultima teoria diffusa dai no vax.

L’ultima teoria dei No Vax

La situazione è sempre calda, è un tema che non sembra accennare ad una fine. I no vax sono pronti a dire la loro anche attraverso delle teoria, francamente, incredibili. L’ultima trovata riguarda la questione tamponi. Come riportato da “Libero“, la situazione riguarderebbero sia tamponi che un vaccino in particolare.

L’ultima teoria sarebbe quella di tamponi immersi nel vaccino Pfizer. Tutto questo supportato dal Governo così da vaccinare tutti. Una teoria che ha lasciato tutti senza parole e che fa capire la drammaticità della situazione. In aggiunta, in molte piattaforme iniziano anche a girare delle pagine fake dei giornali così da spingere verso certe idee.

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Insomma, per l’ennesima volta si diffonde una teoria davvero fuori dal mondo. Siamo certi che torneremo su una questione simile. Nel frattempo, ci auguriamo che l’ambiente non diventi ancora più caldo da portare a situazioni spiacevoli per tutti.