Assegno unico, busta paga più ricca: cosa cambia nel 2022

Ipotesi allo studio a proposito dell’assegno unico, ma di cosa si tratta in particolare? Busta paga e cosa cambia, dettagli e particolari

Assegno unico, busta paga e cosa cambia nel 2022? I dettagli
Denaro (fonte foto: loufre from Pixabay)

Quando si parla di temi economici e di impatto per i cittadini e le famiglie, comprensibilmente l’attenzione è sempre molto alta, così come la voglia di approfondire: quali sono le ipotesi e cosa si sa in merito all’assegno unico, cosa cambia nel 2022?

La misura in questione di cui tanto si parla è quella dell‘assegno unico universale per i figli, che arriverà nel 2022. La data sembrerebbe essere quella del primo gennaio, ma come spiega trend-online, alcuni rumors fanno cenno alla possibilità di un rinvio.

Sembra infatti che a tener banco sia il nodo ISEE, con la chiusura natalizia dei CAF e degli uffici pubblici che potrebbero far slittare le operazioni a dopo il 7 gennaio.

La misura in questione, in ogni caso, pare possa inglobare diversi benefici ad oggi esistenti, e per tale ragione, spiega Il Sole 24 Ore, avrà un impatto sullo stipendio mensile dei genitori che beneficeranno di tale misura.

Per quel che riguarda le detrazioni fiscali per i figli a carico, ma anche gli assegni al nucleo familiare, tali misure sono applicate ciascun mese nella busta paga dei dipendenti dai sostituti di imposta, e dovrebbero essere sostitute proprio dall’assegno unico riguardo cui, si legge su Sky Tg 24, ad erogare il beneficio in questione non sarà il datore di lavoro ma l’INPS.

Le cifre relative agli importi saranno disposti a seconda della certificazione del reddito.

Assegno unico universale per figli 2022: importi, cifre, ISEE e come funziona

Continua dunque a tener banco la questione e il tema a proposito dell’assegno unico universale per figli 2022, mentre si susseguono ipotesi, calcoli e aggiustamenti a proposito della misura.

Quest’ultima sembrerebbe poter partire con una aggiunta di circa 6 miliardi di euro in confronto alle forme attualmente previste in relazione al sostegno alle famiglie.

Inoltre, si legge su Sky Tg 24, dovrebbero esserci anche somme aggiuntive. Sarebbe il caso della maggiorazione per madri giovani o quelle per disabili fino all’età di 21 anni.

O Ancora, un sostegno dovrebbe esserci anche per i figli che hanno un’età tra i 18 e 21 e che restano a carico del nucleo familiare.

In tal senso, questi, sembra che debbano però essere attivi in percorsi di formazione, avviamento al lavoro o posti nelle liste di collocamento.

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Assegno unico, le ipotesi in campo: come gestire il passaggio?

È dunque comprensibilmente alta l’attenzione in merito ad una misura, quale l’assegno unico universale per i figli 2022, tanto importante che è allo studio fin nei più specifici dettagli. Non sorprende affatto, dunque, che in campo vi siano anche diverse ipotesi relative al periodo di gestione del passaggio, della transizione tra nuove e vecchie misure, al fine di evitare disagi alle famiglie.

Tra le possibilità in quesitone, vi sono gli Anf per i lavoratori dipendenti autorizzati fino al giugno del 2022. Questi potrebbero ad esempio restare attività per i primi mesi del prossimo anno, in attesa dell’arrivo del nuovo assegno unico, onde evitare difficoltà economiche ai beneficiari.

Al fine della ricezione dell’assegno, la domanda è obbligatoria e dovrà essere inoltrata all’INPS mediante il sito web, facendo l’accesso con SPID, CIE, Cns e pin, oppure mediante i Caf e i patronati.

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