Qual è il vero nome di Raffaella Carrà e perché scelse questo nome d’arte? Ecco le risposte a queste domande che si fanno in molti.
Se c’è una persona che in questi anni ha meritato il titolo di “regina della televisione” è sicuramente Raffaella Carrà. Un’artista sensazionale, capace di intrattenere come pochi e contribuendo a rendere speciale il panorama artistico italiano all’estero: dalla Spagna all’Argentina.
Una carriera invidiabile, iniziata debuttando in una pellicola cinematografica del 1960. Ma il vero successo arriva dieci anni dopo, conquistando il piccolo schermo e facendo emergere un ruolo che fino a quel momento in televisione era sconosciuto: la showgirl.
Ballava, cantava, conduceva durante i famosi programma televisivi, presentandosi con look sensazionali per alcuni, scandalosi per altri. Ma che l’hanno resa una grandissima interprete dell’arte italiana in ogni sua forma. Per questo motivo, la notizia della sua scomparsa è stata lancinante per il mondo dello spettacolo.
Qual è il vero nome di Raffella Carrà?
Per molti anni, in molti credevano che Raffaella Carrà fosse il vero nome dell’artista italiana. Ma non è così. La “Raffa nazionale”, infatti, aveva scelto un nome d’arte con cui farsi ricordare e fare la storia della televisione e della musica.
La showgirl, infatti, all’anagrafe era Raffaella Maria Roberta Pelloni. Molte volte ha raccontato come la sua infanzia e la sua adolescenza le ha passate insieme alla mamma e alla nonna, in quanto il padre aveva lasciato la madre quando lei era molto piccola.
Perché ha scelto il nome d’arte Raffaella Carrà?
Alcuni artisti scelgono un nome d’arte che, in qualche modo, richiami quello originale. Ma non è questo il caso. Del suo nome di nascita, infatti, la showgirl ha lasciato solamente il nome, mentre il cognome lo ha cambiato radicalmente: tra Pelloni e Carrà non c’è alcuna affinità.
Per scoprire come è nata la scelta del nome d’arte, bisogna andare indietro agli anni Sessanta, ovvero all’inizio della sua carriera. Non c’è un anno preciso a cui possiamo fare riferimento alla nascita dello pseudonimo, tuttavia possiamo rivelare che la paternità di questo spetta al regista Dante Guardamagna.
L’uomo, osservando Raffaella, associò il suo nome all’artista del Quattrocento Raffaello Sanzio al cognome del famoso pittore italiano Carlo Carrà. Da questi due accostamenti artistici è nato il nome d’arte Raffaella Carrà. Un nome che non poteva non fare la storia della cultura.
All’epoca Guardamagna non poteva saperlo, ma la scelta è stata intelligente proprio nell’ottica internazionale. Infatti, il nome d’arte è facilmente comprensibile in qualsiasi lingua, è adatta in televisione e a creare neologismi.
Qual è il significato di Carramba?
Proprio qui penso a “Carramba che sorpresa” e alla sue “carrambate”. Il titolo del programma è, infatti, ripreso proprio dal suo cognome d’arte. Un’idea di Sergio Japino, lo storico compagno della Carrà e regista del programma, e del giornalista Brando Giordani.
In due non si sono fatti sfuggire questa occasione e colsero l’ispirazione nata durante un soggiorno nella residenza estiva di Raffaella a Monte Argentario. Japino e Giordani, infatti, hanno fuso il cognome Carrà con l’espressione spagnola ¡Ay, caramba!, usata in momenti di stupore e meraviglia.
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Un successo del programma clamoroso, tanto che la parola Carramba entrò a far parte a tutti gli effetti del vocabolario italiano. D’altronde, un po’ tutti quanti hanno usato questa parola per manifestare un evento inaspettato.