Come fare una buona impressione al colloquio di lavoro? I dettagli da non trascurare e ciò che va evitato per il colloquio migliore
Il momento del colloquio di lavoro è spesso fonte di ansia e di stress, con parecchie domande che frullano per la testa, magari legate alle necessità di lavorare, ad una giusta e comprensibile ambizione di poter crescere nell’ambiente professionale e migliorare la propria condizione ed altro ancora: come fare una buona impressione al colloquio di lavoro migliore?
C’è chi si trova davanti alla possibilità di svolgere il lavoro dei propri sogni, oppure chi vuole provare a migliorare la propria condizione, economica e non soltanto. Possono essere varie le ragioni tali da portare un pizzico di ansia a chi deve prendere parte ad un colloquio, ed alcuni consigli, tra gli altri, potrebbero in tal senso aiutare.
Il primo aspetto da tenere presente è di certo quello più importante: occorre essere preparati, aver studiato o avere esperienze, a seconda dei casi e del tipo di lavoro di cui si tratta. La sicurezza che deriva dal merito è uno degli aspetti principali della questione.
Ma anche la mimica, il linguaggio del corpo e altri particolari incidono su cosa poter fare e cosa invece evitare per fare una buona impressione per un colloquio di lavoro migliore.
Colloquio di lavoro migliore: come presentarsi, salutare e fare una buona impressione
Quando si parla di fare una buona impressione agli altri, a maggior ragione se si parla di ambiti quali ad esempio quello del colloquio di lavoro, curare aspetti e dettagli può essere davvero molto importante.
Va tenuto presente che i primi punti da considerare sono, come sopra detto, quello della preparazione e del merito, così come è importante che tutti evitino giudizi frettolosi e superficiali. Tuttavia, la prima impressione a detta di molti potrebbe essere molto importante.
Come dare un’impressione positiva? La prima cosa da evitare è avere la fonte corrucciata e/o la bocca serrata, stretta. L’espressione del viso, magari condizionata dallo stress del momento, potrebbe non essere un buon biglietto di presentazione.
Al contrario, un sorriso disteso che indichi rilassatezza e pacatezza potrebbe essere l’atteggiamento migliore, si legge su Proiezionidiborsa.it.
Così come sostenere per qualche secondo lo sguardo dell’interlocutore, per dare l’impressione di non essere timorosi ma al contrario sicuri, sebbene non sfrontati.
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Essere composti ed eretti, che sia in piedi o sulla sedia, e non invece curvi, concorre a dare una buona impressione di chi svolge il colloquio, così come evitate dovrebbero essere le braccia incrociate, che potrebbero indicare una sorta di chiusura e dare l’idea magari di una non sicurezza per il posto per cui si concorre.
Ascoltare con attenzione, sorridere laddove occorre e non annuire in continuazione ma nei momenti giusti sono altri elementi inerenti ad un buon biglietto di presentazione, ma occhio anche alla stretta di mano. In questo caso, potrebbe essere decisa ma non troppo stretta, adattata in base a quella dell’interlocutore.