Facebook è pronta alla nascita di una nuova piattaforma che potrebbe cambiare tutto. Per la sua progettazione, si è promessa di assumere tanti lavoratori.
Sappiamo bene come i grandi manager dei social non possono fermarsi a quello che hanno. Gli investimenti sono all’ordine del giorno. Esplorare le nuove opportunità digitali non può che fare bene al proprio business. Ed è proprio quello che sembra voler fare la società del CEO Mark Zuckerberg.
Il Web ci fornisce sempre nuove opportunità. Sia agli utenti che, e soprattutto, a chi ha la possibilità di inventare cose nuove. Ed ecco la novità che ha pensato Facebook: lanciare una nuova piattaforma che potrebbe rivoluzionare tutto. Una struttura che servirà a connettere le persone tramite il collegamento della realità virtuale e quella aumentata.
Un nuovo progetto che prevede l’assunzione di ben 10.000 lavoratori. I soggetti saranno ingegneri altamente specializzati e sarà coinvolta tutta l’Unione Europea. Un progetto enorme finalizzato alla nascita di questo “Metaverse“. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.
Facebook: il Metaverse pronto a rivoluzionare tutto
Il metaverso è un termine coniato da Neal Stephenson in un libro di stampo cyberpunk, “Snow Crash“. Indicherebbe una realtà virtuale in cui si viene rappresentati in tre dimensioni da un avatar. Uno degli esempi che gli appassionati ricordano è Second Life. Ed è proprio questo che Facebook vorrebbe creare.
Una nuova possibilità per gli utenti che potrebbero attingere a piene mani alle nuove opportunità offerte dal web. Alcuni pensano che la mossa di Facebook sia dettata dalle recenti critiche su come l’azienda gestisca l’informazione. Soprattutto su temi come la politica e i vaccini. Al di là delle motivazioni che, probabilmente, non sapremo mai. L’azienda è partita con un progetto rivoluzionario e con la possibilità di assumere 10.000 lavoratori specializzati.
LEGGI ANCHE >>> Pintus su tutte le furie: il suo Facebook bersagliato d’insulti (FOTO)
Come possiamo ben immaginare, siamo solo all’inizio della progettazione. Sicuramente ci vorrà anno prima di avere la possibilità di sfruttarla. Quello che è certo, però, che la trasformazione degli strumenti virtuali è imminente e noi dovremmo essere pronti a saperla sfruttare e, soprattutto, gestirla.