Lutto nella musica, è morto di Covid il noto Dj italiano: non era vaccinato

Dopo aver contratto il virus Covid-19, Dj Otto è morto a 62 anni. Il famoso disk jockey italiano aveva deciso di non vaccinarsi. 

Lutto nella musica (AdobeStock)
Lutto nella musica (AdobeStock)

Non c’è stato niente da fare per Ottorino Casagrande, da tutti conosciuto come il Dj Otto. E’ morto a 62 anni il 13 ottobre 2021, presso l’ospedale di Dolo, una località in provincia di Venezia. Era stato ricoverato nella struttura qualche giorno prima a causa dell’infezione da coronavirus.

Il Dj, infatti, aveva contratto il Covid-19 venti giorni prima del decesso. Le sue condizioni, però, erano peggiorate velocemente. Nonostante il ricovero e l’assistenza medica, il personale sanitario della struttura ospedaliera non ha potuto fare nulla.

Il disk jockey, inoltre, non si era voluto vaccinare, leggiamo su Il Corriere della Sera. Lo stesso destino di Otto era capitato al cantante inglese Marcus Birks, anche lui un convinto No Vax deceduto proprio a causa del Covid.

Secondo quanto riportato , Otto non era sposato e non aveva figli. Tuttavia, lascia la madre anziana e due fratelli. I funerali verranno celebrati sabato mattina a Santa Giustina, il suo paese d’origine in provincia di Belluno.

Chi era Dj Otto? La biografia

  • Nome: Ottorino Casagrande
  • Nome d’arte: Dj Otto
  • Data di nascita: 1959
  • Luogo di nascita: Svizzera
  • Età: 62 anni
  • Professione: Dj e produttore
  • Data di morte: 13 ottobre 2021

Ottorino Casagrande era nato in Svizzera nel 1959, tuttavia era cresciuto a Santa Giustina, un piccolo paese in provincia di Belluno. Nel mondo della musica mosse i primi passi da giovanissimo, ottenendo il diploma di fisarmonica e vincendo il campionato europeo juniores.

La sua carriera la deve ad Aldo Fassetta, il rinomato titolare del locale Papillon di Roveredo in Piano. E’ qui che si fece conoscere come disk jockey, portando in alto il nome dell’attività e prendendo il nome d’arte di Dj Otto.

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Da subito si fece notare, tanto che numerose discoteche venete e della costiera romagnola fecero carte false per averlo. In seguito, ha collaborato con tantissime personaggi famosi. Parliamo di Fiorello e, in particolare, Mario Biondi. Fu proprio Otto a lanciare il cantante nel mondo della musica, producendo uno dei suoi primi album.

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