Nino D’Angelo attaccato pesantemente dall’ex naufraga Nancy Coppola. Il cantautore partenopeo è stato preso in causa per delle sue affermazioni.
Il cantautore partenopeo è da sempre molto amato, soprattutto a Napoli, città che gli ha dato i natali e che a contribuito alla sua formazione artistica. Nonostante il suo grande amore per il capoluogo campano, Nino D’Angelo aveva raccontato che era stato costretto ad andarsene perché avevano sparato alla sua abitazione per ben due volte.
Adesso, l’artista napoletano torna al centro dell’attenzione dietro ad alcune sue affermazioni. Qualche giorno fa, D’Angelo aveva sottolineato che non doveva essere classificato come cantante neomelodico.
“Niente di personale con i ragazzi di oggi, che sono anche bravi – ha ammesso Nino – ma non hanno nulla a che fare con me e con la mia storia di cantautore”. Delle parole condivise da alcuni personaggi televisivi, ma che hanno scatenato, come prevedibile, diverse critiche.
Nancy Coppola contro Nino D’Angelo: “Perché rinneghi le tue origini?”
La critica più dura a Nino D’Angelo è arrivata da Nancy Coppola. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi e cantante ha scritto un lungo post su Instagram diretto al cantautore partenopeo, in cui ha manifestato tutto il suo disappunto.
“Maestro, tempo fa mi invitaste a casa vostra chiedendomi di partecipare ad una sua sceneggiata e ne fui onorata – scrive la Coppola – Parlammo a lungo della vostra storia e i vostri racconti mi affascinarono tanto”.
“Mi diceste che foste il primo a cambiare la melodia dopo Merola – continua – Che eravate fiero perché tanti giovani poi dopo di voi avevano portato avanti il genere neomelodico”.
“Sono d’accordo che col tempo siete cresciuto e avete stravolto totalmente la vostra vita cantando – prosegue ancora – E come tanti Neomelodici anche voi avete fatto matrimoni nei ristoranti e feste di piazze”.
Poi si chiede: “Perché rinnegare le proprie origini? Perché continuare con queste discriminazioni?”, ma non ce l’ha solamente con Nino D’Angelo. Nancy Coppola ce l’ha ancora con altri suoi colleghi che definisce “lecchini”.
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“Perché non difendete la nostra categoria – dice – invece di continuare a convincere agli altri che il nostro è un genere trash o che non emoziona? – poi prosegue – Siamo tutti stati fan di Nino D’Angelo per le emozioni che ci regalava con canzoni napoletane, che non ha portato a Sanremo”.