Miriam Leone racconta il suo dramma: per lei è stato terribile

Miriam Leone, la bellissima attrice e modella siciliana, attraversa un momento personale e artistico davvero fortunato. Ma non sempre la sua vita è stata priva di dolori, sofferenze, episodi tragici che oggi ha il coraggio, in parte, di confessare.

Miriam Leone (instagram)
Miriam Leone (instagram)

Il recentissimo matrimonio con il suo grande amore Paolo Carullo, imprenditore e manager, nonché musicista affermato, le ha permesso di coronare il suo sogno di donna. A 36 anni, il desiderio di una famiglia, di una maternità, prendono il sopravvento. E poi ci sono le legittime ambizioni per una carriera costantemente in ascesa: le fiction e il grande schermo sembra che non possano davvero fare a meno di lei.

In una recentissima intervista al Corriere della Sera, Miriam Leone, nel presentare il suo nuovo film, diretto dal regista Simone Godano, “Marylin ha gli occhi neri”, con al suo fianco Stefano Accorsi, racconta che la sua vita non è stata sempre tutta rosa e fiori. Parla del suo rapporto con i social, dell’atteggiamento di grande distacco che oggi, da donna matura, riesce a mantenere con il mondo di internet, Facebook e Instagram.

Miriam Leone: il matrimonio, la carriera e il suo rapporto con i social

“Non puoi piacere a tutti, con il tempo ti accetti, e accetti la cattiveria gratuita degli altri. Con il tempo non ti tocca più, non ti fa più male. Non ho mai pensato di essere bella, anzi, è il contrario. E se oggi a 36 anni, uno che si chiama Giuseppino 88, un perfetto sconosciuto che sempre tale rimarrà, mi insulta, io non posso certo rimanere ferita”.

Eppure, Miriam Leone, che è stata una adolescente tutto sommato serena, e ha vissuto gli alti e i bassi di una età complessa, ammette che i social, per i ragazzi, per i giovani, che fanno fatica ad accettarsi, che fanno fatica a sentirsi parte di un gruppo, possono avere una cassa di risonanza molto diversa e per certi versi pericolosa. “Quando sei un ragazzo, quando senti il bisogno di ricevere approvazioni dai tuoi coetanei, e ti senti emarginato, i social possono diventare uno strumento di grande sofferenza. Se è da questi che arrivano le forme di bullismo e di cattiveria che ti feriscono dentro”.

La verità che non ti aspetti: mi bullizzavano da adolescente

E così Miriam arriva a raccontare che qualcuno, negli anni del Liceo, la prendeva in giro per le sue folte sopracciglia. La chiamavano addirittura “Elio e le Storie Tese”. Si fa fatica a pensare che sia possibile, che sia accaduto davvero: la Leone, bellissima, sexy, veniva addirittura bullizzata. “Io ci ho sofferto, ma negli anni ho imparato a superare questo dolore, ho fatto il mio percorso, ho avuto le mie vittorie e le mie sconfitte. Non ho mai cercato rivincite verso coloro che insultavano il mio aspetto”. Stentiamo a credere al fatto che qualcuno possa avere il coraggio di non apprezzare la fisicità, il fascino, della donna simbolo del cinema italiano del momento. Dopo il suo racconto, è accaduto quello che dovrebbe sempre accadere quando si portano alla luce episodi così “pesanti” e dolorosi.

Elio, di Elio e le Storie Tese, ha voluto replicare con la sua ironia alla confessione della Leone, scrivendo sui social la frase, “E cosa dovremmo dire noi, che venivamo chiamati ‘i Miriam’?“.

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Un evidente modo di gettare acqua sul fuoco su una storia che merita solo un sorriso: e la consapevolezza, come la bellissima Leone sostiene, che nella vita contano i fatti e le chiacchiere da bar non hanno valore e non lo avranno mai. Donna intelligente, appagata, apprezzatissima dai registi e dal mondo della tv, Miriam ha voluto lanciare però un messaggio molto forte ai giovani. La necessità di accettarsi, anche se non è mai facile, di trovare un equilibrio con se stessi, di volersi bene, per andare avanti e realizzare i propri sogni.

Elio post (instagram)
Il post di Elio e le Storie Tese (instagram)
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