Svolta nel caso della morte dell’attore Libero De Rienzo. Sono arrivati i dettagli sulla sua morte mentre le indagini proseguono contro il pusher arrestato.
La morte dell’attore Libero De Rienzo ha lasciato tutti di stucco. La sua tragedia ha provocato forte dolore sia all’interno del mondo del cinema sia fuori. Un caso che, almeno all’inizio, è risultato abbastanza misterioso. Ora sembra esserci una svolta con la certezza della causa della morte.
Il suo caso risale a luglio scorso quando è stato trovato nella sua abitazione senza vita. Da quel momento sono partite le indagini di un caso molto complesso e non di rapida risoluzione. Ora pare che ci sia stata una svolta e un piccolo spiraglio per comprendere pienamente il suo caso e la sua tragica fine.
Uno degli indiziati porta il nome del suo pusher, un ragazzo della Gambia che ora è accusato di morte come conseguenza di altro reato. È stato arrestato nelle scorse settimane e, qual ora volesse, avrà la possibilità di farsi ascoltare dai giudici. Dopo, l’indagato numero uno è arrivata anche la conferma su cosa ha portato alla morte l’attore.
Libero De Rienzo: la causa del decesso
L’inchiesta, come riportato dal sito del Corriere, condotta e chiusa dal magistrato Francesco Minisci. Sul fornitore dell’attore avrebbe scambiato sostanze anche con altre persone. In sintesi, De Rienzo non sarebbe stato l’unico ad avere contatti con il pusher.
La causa, quindi, del decesso sarebbe stata un overdose di eroina e cocaina. Ma non solo queste due sostanze. Nel referto segnalato, ci sarebbero anche dei tranquillanti prescritti dal medico di fiducia. Tutto il mix ha fatto si che il cuore dell’attore si fermasse irrimediabilmente.
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Una storia molto triste che pone alla luce anche un certo malessere dell’attore. Il mix di droghe e tranquillanti gli è stato letale e nessuno ha potuto fare nulla. Ora resta da capire le sorti del pusher che, secondo le indagini condotte dalla magistratura, potrebbe essere stato con lui in quel momento per poi scappare quando la situazione stava degenerando.