Almeno una volta nella vita abbiamo visto tutti Mary Poppins, il film Disney che ci ha fatto amare Julie Andrews. Ma la storia del piccolo Michel racchiude in sé una grande tragedia.
Potranno rifare centinai di remake, ma Julie Andrews rimarrà per sempre la Mary Poppins per eccellenza. Un classico Disney dove l’attrice interpreta una dolce e gentile super tata con poteri magici, in grado di volare con il suo ombrello. La donna aiuta i coniugi Banks con i loro figli Jena e Michael, facendogli vivere una grande avventura.
Era il 1964, quando il piccolo Matthew Garber, che all’epoca aveva otto anni, fu assunto dalla Disney per interpretare Michel Banks. Il fratellino di Jane e ultimogenito del banchiere scontroso George e della suffragetta Winifred. Nessuno, almeno in quel preciso momento, poteva pensare che il film musical sarebbe diventato un capolavoro e sarebbe passato alla storia.
Julie Andrews, il successo di Mary Poppins: il piccolo Matthew diventa una star mondiale
Il piccolo Matthew, nato a Londra da genitori entrambi impegnati a recitare sui palcoscenici teatrali, aveva già recitato in Le tre vite di Thomasina. Proprio qui ha conosciuto la piccola Karen Dotrice che, nemmeno a farlo apposta, diventerà poi sua sorella in Mary Poppins.
Fu proprio il padre di Karen, l’attore shakespeariano Roy Dotrice, a segnalare il piccolo attore alla produzione del film Disney. L’uomo fu colpito dalle sue espressioni, dai sui ghigni simpatici e da quei sorrisetti che in seguito saranno diventati di Michael.
Dopo cinque Oscar e 100 milioni di dollari al botteghino, non solo Julie Andrews, ma tutto il cast, compreso Garber, è stato travolto dal successo di Mary Poppins. A 10 anni Matthew ha conquistato il suo status di star. Nel 1967 recitò in un altro film Disney The Gnome-Mobile, ancora una volta in coppia con la sua amica Dotrice e diretto di nuovo da Robert Stevenson.
La tragica fine di Matthew Garber
Dopo il successo planetario e passati i 18 anni, la carriera di Mathe subisce una battuta d’arresto. Tuttavia, i guadagni generati in quegli anni lo hanno portato ad avere una finanza sicura. Tanto che decide di lasciare il mondo dello spettacolo e del cinema a fine degli anni Sessanta.
Poco più che ventenne e a miglia di chilometri da quelle strade londinesi dove passeggiava con Julie Andrews, incontrò il suo terribile destino. Il 13 giugno 1977, nel Royal Free Hospital di Hampstead a Londra, morì a soli 21 anni per una pancreatite emorragica. Le cause della morte non furono mai state rese note, fino al 2004.
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In un programma televisivo, il fratello minore di Matthew disse ai giornalisti che il fratello aveva accidentalmente contratto l’epatite quando era in Inda. Pare che avrebbe mangiato una carne infetta che gli avrebbe provocato la malattia e poi la morte.