Paolo Armando è stato uno dei concorrenti più iconici della storia di MasterChef. Purtroppo, però, il suo epilogo è stato tragico.
Le tante edizioni di MasterChef hanno portato alla ribalta tante personalità. Ognuna di essa ha lasciato qualcosa sia i giudici che ai telespettatori a casa. La loro passione per la cucina è stata anche una spinta per tutti gli altri appassionati. Questo è sicuramente uno dei motivi per la quale il programma è andato bene.
Un concorrente che ha lasciato il segno è Paolo Armando. L’uomo nella vita faceva l’informatico alla Provincia dal 2003. Ma era anche una persona dedita all’ambito sociale tramite lo svolgimento del ruolo del catechista. Il suo carattere lo ha portato molto in alto a MasterChef regalando, inoltre, molte perle che sono diventate virali.
Questa grande vitalità gli ha portato il soprannome “La tigre“. La sua enorme energia che lo contraddistingueva era contagiosa. Cosa anche mostrata durante il programma in cui finirà quarto, ad un passo dalla finalissima.
MasterChef: il triste epilogo di Paolo Armando
Lo chef era sposato con tre splendidi figli. Dopo la fine dell’avventura di MasterChef aveva iniziato a intraprendere il suo sogno. La passione della cucina era davvero forte e lui era migliorato molto nella sua esperienza. Purtroppo, però, è stato vittima di un destino terribile.
Come riportato da La Stampa, giovedì 17 giugno è stato ritrovato il corpo senza vita dell’uomo nel suo appartamento. Nonostante gli immediati soccorsi non c’è stato nulla da fare e ogni tentativo è stato vano. L’uomo è stato colpito da un infarto. Con la sua famiglia viveva a Cuneo ed è stata una notizia scioccante per tutto il paese.
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Il lutto si è vissuto in tutto il paese. L’uomo lavorava per l’amministrazione della Provincia. Il presidente espresse tutto il dolore per una notizia tanto improvvisa quanto tragica. Una perdita che ha riguardato tutti, dalla famiglia al suo luogo di lavoro per finire a tutti quelli che lo conoscevano. Le doti umane e professionali non potranno mai essere dimenticate.