Lutto nel mondo del cinema: ci ha lasciato uno degli attori più amati della storia del cinema e della Disney. Un vero e proprio dramma.
I film della Disney, le storie per ragazzi partorite dalla mente del grande e compianto Walt, a partire dagli anni ’60, hanno hanno caratterizzato le nostre vite. E ancora oggi, quando vanno in onda anche i film più datati, a distanza di decenni, sono capaci di lasciarci con il fiato sospeso.
Lutto nel mondo del cinema: ci lascia star dei film Disney
Tommy Kirk era una leggenda: ce lo ricordiamo tutti nella pellicola “Zanna Gialla”: vestiva i panni del ragazzino protagonista del film. Kirk aveva 79 anni ed è stato trovato senza vita nella sua abitazione di Los Angeles.
A dare l’annuncio alla stampa del decesso di Tommy, è stato uno dei suoi amici storici, Paul Petersen II. L’uomo racconta che Kirk, omosessuale dichiarato, viveva da anni da solo e conduceva una vita molto riservata. La child star della Disney era diventato celebre per un altro film degli anni ’60, che vedeva protagonista un bambino e un cane, dal titolo “Geremia”. Una esistenza non semplice, a quanto dicono le persone vicine a Kirk, quella condotta dall’attore, celebre anche per le pellicole Robinson nell’isola dei Corsari e un Professore tra le Nuvole.
Addio all’attore Tommy Kirk
Il Grande Schermo lo aveva dimenticato molto presto, dal momento che non era più attivo dal 1969, ultimo film “It’s Alive”. Qualche anno prima, per provare a reinventarsi, a non rimanere ingabbiato nella figura di eterno ragazzino, Kirk aveva anche provato la strada dell’Horror, seppur con uno sfondo leggero di commedia, con una forte base musicale. Interpretò così il beach movie “Il Castello delle Donne Maledette”, che ottenne uno scarsissimo successo nelle sale.
Anche la tv non gli diede molte chance: l’ultimissima parte la ebbe nel 1973, in un episodio di “Le Strade di San Francisco”, con un giovanissimo Michael Douglas.
Lutto nel mondo del cinema: ci lascia star dei film Disney
I continui problemi con l’alcol e con la droga, l’addio al mondo del cinema, il coming out in tempi in cui era difficile accettare l’omosessualità dichiarata nel mondo dello spettacolo. Tutto questo fu un colpo di mannaia nella sua carriera.
Chi gli sta vicino racconta come avesse cercato di impiegare gli ultimi 40 anni a provare a mettere ordine nella sua complessa esistenza.
Finalmente si tornò a parlare di lui negli anni Duemila, quando venne inserito tra le leggende della Disney. Negli anni Cinquanta, invece, era stato inserito nella Young Hall of Fame di Hollywood. Gestiva da anni una impresa di pulizie.
Lo spettacolo gli volta le spalle, un’esistenza difficile
Una esistenza solitaria, i rapporti difficili con la famiglia di sangue, quei ricordi legati al mondo del cinema da cui si è sentito in un certo senso abbandonato.
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Episodi che emergono come peculiarità di una vita che ci riporta a tante altre storie simili di attori bambini. L’addio precoce al mondo dello spettacolo, l’incapacità di disegnarsi un nuovo ruolo, gli abusi di alcol e droga.
Rimarranno alla fine celebri le sue pellicole Disney dove ci ha fatto piangere ed emozionare, in compagnia di quei cani che amava, che difendeva, che non gli voltavano mai le spalle.