Oggi, 30 settembre si festeggia San Girolamo. Un Santo con una storia molto profonda e che ha la ricorrenza proprio in questa data.
Per alcune persone, l’onomastico è ben più importante del compleanno. Questo perché l’unione con la religione è davvero forte da apprezzare maggiormente la connessione del proprio nome con il Santo di riferimento. Per questo la curiosità è sempre altissima nello scoprire non solo a quale Santo si è legati ma anche alla sua storia.
La Chiesa, come la religione in generale, ha una storia davvero profondissima e lunghissima nel tempo. Ogni personaggio citato nelle sacre scritture ha un valore specifico che porta ad essere apprezzato dai fedeli. Per questo motivo, la ricorrenza dell’onomastico molto spesso è ritenuta ancora più importante del compiere gli anni.
In questa occasione, 30 settembre la ricorrenza ci conduce a San Girolamo. È stato un uomo di estrema cultura che ha dedicato molto tempo a questo ambito e ha svolto tanti lavori che l’hanno reso un punto di riferimento per il mondo ecclesiastico.
Sofronio Eusebio Girolamo nasce in Dalmazia, l’attuale Croazia nel IV secolo d. C 347. Come detto in precedenza, uomo di estrema cultura che nella sua vita ha svolto il ruolo di biblista, traduttore, teologo e monaco cristiano romano. A Roma compì tutti gli studi ed è stato il luogo in cui è stato battezzato. Divenne sacerdote recatosi in Oriente così da abbracciare questo mondo che lo aveva affascinato.
Nella sua vita, tradusse in latino parte dell’Antico Testamento greco. Successivamente si occupò dell’intera scrittura ebraica. Proprio per la sua attività di traduzione della Bibbia viene considerato il santo protettore dei traduttori. A questo si aggiunge anche l’essere il patrono degli archeologi per i studi condotti all’antichità. Proprio per questo motivo, il libro liturgico il “Martirologio Romano” lo ricorda il 30 settembre.
Dopo i vari lavori si trasferì a Betlemme di Giuda così da ritirarsi a vita monastica. Fu molto partecipe alle varie necessità della Chiesa. Alla fine, ad una età avanzata incontrò la morte.
San Girolamo scrivente è un quado realizzato tra il 1605 e il 1606 da Caravaggio. Questo è conservato nella Galleria Borghese di Roma. Fu un’opera dettata dalla commissione del cardinale Scipione Borghese. L’opera prese il nome di “San Girolamo scrivente“.
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Il tema di questo santo era uno dei più frequenti della pittura controriformistica. Il motivo è dato dal fatto che il santo tradusse la Bibbia dall’ebraico al latino. Così, Caravaggio scelse di raffigurare il Santo posto di tre quarti su una disposizione orizzontale. Sul tavolo non solo oggetti per lo studio ma anche un teschio. Oggetto simbolico per l’artista come anche per i colori utilizzati.
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