Pochissimi minuti si è registrata una fortissima scossa di terremoto che ha messo in ansia l’intera popolazione. Adesso la paura di nuove scosse è tanta.
La terra trema ancora. Questa volta ad aver avuto paura è stata la popolazione greca. Infatti, la Grecia è stata colpita con una forte scossa di terremoto. Secondo una attenta analisi fatta dai sismografi dell’Istituto nazionale geofisica e vulcanologia, la scossa rinvenuta ha avuto una magnitudo di 6.1 ed è stata avvertita in diversi centri della nazione.
L’ora in cui si è verificata la scossa è stata intorno alle 8:17 del 27 settembre. L’epicentro è stato localizzato vicino a Heraklion, Creta, a 20 chilometri dalla città di Heraklion. Mentre il terremoto ha avuto una profondità di circa 13 chilometri.
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Nessuna città italiana, sembrerebbe, non aver avvertito la scossa. Non c’è nessun comune italiano entro i 20 chilometri dall’epicentro ed entro i 100 chilometri con almeno 5mila abitanti. Per il momento non sono stati segnalati danni a cose o persone. Tuttavia si sottolinea che nelle prossime ore potrebbero esserci scosse di assestamento.
Scossa di terremoto in Grecia: magnitudo di 6.1
Secondo l’Osservatorio nazionale di Atene (NOA), il sisma ha colpito lunedì 27 settembre 2021, alle 8:17 ora italiana, a una profondità di 13 km. I terremoti poco profondi sono percepiti in maniera più forte rispetto a quelli più profondi, poiché sono più vicini alla superficie. La scossa ha avuto una magnitudo di 6.1.
L’esatta magnitudo, l’epicentro e la profondità del terremoto, tuttavia, potrebbero essere rivisti nelle prossime ore o minuti. Questo mentre i sismologi continuano a lavorare per rilevare eventuali scosse di assestamento nella zona colpita.
Sulla base dei dati sismici preliminari, la scossa dovrebbe essere stata avvertita da tutti i cittadini nell’area dell’epicentro. In quelle zone si sono verificate pericolose scosse del terreno con il potenziale di infliggere danni agli edifici e ad altre infrastrutture.
Fortunatamente, però, non si sono rilevati per il momento dei danni o dei feriti. Anche se la situazione continua ad essere monitorata, sia dai sismologi che dalla protezione civile che, in caso di allarme, è pronta a soccorrere chi ne ha bisogno.
