In cucina con Leopardi: 49 ricette da non perdere

La vita del poeta Giacomo Leopardi è stata molto turbolenta e tormentata. Nella sua vita è stato un grande amante della cucina, vediamo i piatti più amati.

Giacomo Leopardi (Instagram)
Giacomo Leopardi (Instagram)

Giacomo Leopardi è uno dei poeti che più ha segnato l’Ottocento. Una figura riconosciuta a livello mondiale. Uno dei principali esponenti del romanticismo letterario anche se lui allontanava sempre quello che definiva “l’arido amore”.

Nonostante la sua vita sia stata breve, Leopardi lascia un patrimonio molto importante non solo per l’Italia ma per tutta la storia dell’umanità. Tante le analisi in relazione al suo periodo esistenzialista tra gli anni trenta e cinquanta. Tra il 1815 e il 1816 il poeta fu colpito da seri problemi di tipo reumatico. Una salute cagionevole che lo ha portato alla morte all’età di 38 anni. La causa, poi si scoprirà, sarà di spondiloartrite anchilosante.

Nella sua vita, oltre le opere, ha vissuto periodo in cui ha apprezzato molte cose di questa esistenza. Una di queste è il cibo. In un vecchio ritrovamento, ci sono ben 49 ricette amate dal poeta di Recanati. Alcune ricette ancora oggi sono preparate mentre altre sono davvero rare da trovare.

Giacomo Leopardi: ecco le ricette amate dal poeta

Il cibo è una delle cose più belle di questa esistenza. Le persone apprezzano ogni tipo di cucina, soprattutto quella che ha la capacità di rendere un prodotto protagonista del piatto. Oggi si è arrivati con una cucina particolare e sofisticata ma ai tempi di Leopardi quello che vigeva era la semplicità.

In un ritrovamento postato su Twitter, si legge una lista di ben 49 piatti molto amati dal poeta di Recanati. In questa lista possiamo trovare vari tipi di Frittelle dal semolino alla borragine. Possiamo trovare zucche e carciofi fritti, o al burro o con salsa d’uova. Abbiamo anche alimenti particolari come le interiora rappresentate da cervello fritto, al burro, in cibreo e la lingua.

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La lista è davvero lunga e si impreziosisce anche con dolci e pesce. I dolci sono paste frolle al burro o strutto, pasticetti e paste sfogliate. Bignè, anche quelli di patate e il gelato al pistacchio mangiato a Napoli. Poi ci sono primi come i tortellini di magro, capellini al burro e tante altre cose. Insomma, Leopardi non è stato solo un grande amante della cultura ma anche della cucina. E nonostante la sua breve vita avrà amato ogni singolo piatto assaggiato.

 

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