Il vaccino continua a dividere le persone. Un nuovo caso di morte sopravvenuta in seguito alla somministrazione del siero fa parlare.
La tragedia questa volta si è consumata in America Latina, in Brasile, dove una ragazza di 16 anni, lo ha reso noto il portale di notizie R7, aveva ricevuto la prima dose di Pfizer lo scorso 25 agosto.
In Sudamerica, infatti, è iniziata anche la campagna di somministrazione ai minori. La giovanissima, residente nella città di San Bernardo do Campo, nello Stato di San Paolo, è deceduta per un malore improvviso alcune settimane fa.
Il Ministro della Salute brasiliano sospende i vaccini per i minorenni
Ha fatto discutere, in Brasile, l’autorizzazione repentina di Pfizer per la vaccinazione dei minorenni. E non è bastata la decisione del Ministro della Salute, Marcelo Quieroga, di sospendere le vaccinazioni per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. Almeno finché l’azienda farmaceutica americana non chiarirà i casi di miocardite e pericardite, registrati in alcuni ragazzi e ragazze dopo la somministrazione.
Brasile sotto shock
Lo stesso Queiroga ha amaramente messo in evidenza che la giovane è deceduta per gli effetti devastanti di una “porpora trombotica trombocitopenica“. Una patologia che porta alla formazione di coaguli in tutto il corpo.
Il Ministro non se l’è sentita di ufficializzare il legame tra il farmaco anti-covid e l’ultimo decesso. Chiaramente nei prossimi giorni verranno effettuati tutti i controlli del caso per capire se ci sia una correlazione tra le due cose.
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Rimane l’autorizzazione per il vaccino dai 18 anni in poi
Naturalmente tutto il Brasile, Paese che continua a soffrire un altissimo livello di infezioni da Covid, è letteralmente sotto shock per la morte della 16enne. Rimane per il momento solo l’autorizzazione di Pfizer per i giovani dai 18 anni in poi.