Spesso sono in tanti a chiedersi, a proposito dell’Euro, banconote e monete, chi le stampi e come funzioni l’emissione: ecco tutti i dettagli
Quando si parla di Euro, di banconote e di monete, sono in molti a domandarsi come funzioni il meccanismo della stampa e dell’emissione, quali siano i criteri e in generale quale sia il meccanismo che lo riguarda: di seguito alcune informazioni a tal proposito.
Possono essere domande comuni che, almeno una volta nella vita, in tanti possono porsi, a maggior ragione se in un momento complicato per l’economia come quelli che tutti stanno vivendo in seguito alla pandemia da Coronavirus.
È noto infatti che la pandemia ha generato molti problemi ai cittadini, consumatori, alle imprese, rendendo molto pesante la situazione di molti, in aggiunta alle difficoltà generale dalle necessarie misure intraprese per contrastare i contagi.
Ecco che in molti si chiedono, si legge su trading.it, se in ottica ripresa di taluni percorsi non sia opportuno per i singoli stati stampare nuove banconote.
Euro, chi stampa e come funziona l’emissione: le info
È la Banca d’Italia che si occupa dell’emissione delle bancone in euro secondo i principi e le regole che sono fissate nell’Eurosistema.
Su bancaditalia.it, si legge che la stessa Banca d’Italia produce infatti una data quantità di banconote secondo quanto ad essa assegnata, immettendole in circolazione o procedendo al ritiro e alla sostituzione di quelle banconote che risultano essere danneggiate.
Inoltre, si occupa anche di partecipare agli studi e agli esperimenti tesi alla sicurezza dei nuovi biglietti, ma anche a determinare quanti produrne e a definire indirizzi comuni in merito alla qualità di circolazione e al contrasto dell’attività di contraffazione.
Questi, alcuni tra i compiti della Banca d’Italia, con le monete in euro che vengono coniate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, si legge su bancaditalia.it, per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Rispetto all’emissione delle banconote, si legge ancora, sin dal 1 gennaio 2000 la Banca D’Italia e le 11 BCN dei Paesi UE che avevano scelto di adottare l’Euro, hanno iniziato ad emettere, basandosi su regole e principi stabiliti nell’Eurosistema.
Tanto la BCE quanto le BCN dei Paesi partecipanti possono emettere banconote in euro, sebbene siano quest’ultime ad occuparsi materialmente dell’emissione e del ritiro delle banconote, con la BCE che non partecipa ad operazione di cassa.
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L’emissione compiuta dalla Banca d’Italia coinvolge tutto il Paese mediante la rete delle filiali.
Per l’emissione delle monete, si legge, questa è di competenza dei Paesi partecipanti, con la commissione europea, nell’area dell’euro, che si occupa di coordinare aspetti ad essa legata.