Gigi D’Alessio ha portato Napoli in tutta Italia, la città che lo ha reso quello che è oggi. Ma in che zona del capoluogo campano è cresciuto?
E’ uno dei cantautori italiani più apprezzati, la sua musica ha accompagnato diverse generazioni e continua ad avere un posto d’onore all’interno delle classifiche. Gigi D’Alessio ha saputo lasciare il proprio marchio di fabbrica in tutto quello che ha fatto ed è stato capace di adattarsi ai tempo e non lasciandosi sopraffare.
Per Gigi il successo non è stato scontato e non è arrivato in maniera semplice. Infatti, per raggiungere la notorietà ha dovuto fare una lunga gavetta che gli consentì di affiancare uno dei più grandi interpreti della musica napoletana: Mario Merola.
Da quel momento, la carriera artistica di Gigi spicca il volo, sradicandosi nel tempo di dosso la definizione propria di “neomelodico”, portando al successo brani in italiano e facendosi amare da un pubblico sempre più numeroso, da nord a sud della penisola. Complici anche le sue numerose partecipazioni al Festival di Sanremo.
Gigi D’Alessio, la gavetta prima del successo: ecco dove è cresciuto
Oggi Gigi D’Alessio vive in una bellissima tenuta nel cuore di Roma. Una casa in cui si è potuto permettere uno studio di registrazione ed una sala prove dove scrivere ed incidere la sua musica. Un luogo che si è guadagnato con fatica e con una lunga gavetta fatta di sacrifici e rinunce.
Gigi è nato a Napoli il 24 febbraio 1967. Prima di spiccare il volo grazie alla musica che lo ha preso per mano e lo ha sempre accompagnato, l’infanzia e l’adolescenza le ha trascorse nella città partenopea, precisamente nel quartiere Cavalleggeri D’Aosta, dov’è originario.
Questa è una storica zona operaia di Napoli, incastrata tra due quartieri: Fuorigrotta e Bagnoli, nella periferia occidentale napoletana. E’ qui che vive con la sua famiglia, i due fratelli e la madre, mentre il padre fa avanti e indietro da Caracas, in Venezuela, per cercare di mantenere la famiglia.
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E’ proprio grazie ad una fisarmonica portatagli dal padre dalla città sudamericana che si avvicina alla musica. da quel momento inizia a suonare, scrivere e comporre, iscrivendosi anche al Conservatorio che gli farà capire che quella è la strada giusta per lui.