In Italia, c’è una stanza del piacere costruita dall’artista Norma Jeane. Promette di farvi provare varie, in vario modo, sensazioni sessuali.
L’arte si evolve in diverse sfaccettature, dai quadri alle esperienze sensoriali che fanno immergere il soggetto completamente. Ed è il caso della struttura installata a Bologna e che porta il nome dell’artista Norma Jeane.
Prima di andare in fondo alla struttura ideata, giusto chiarire come l’artista sia non identificata. Norma Jeane, infatti, non è altro che il vero nome di Marilyn Monroe. Di lei si sa che è nata a Los Angeles il 5 agosto 1962, data che corrisponde alla morte di Marilyn Monroe.
La macchina che ha ideato è davvero particolare, questa si chiama Orgasmatron Redux ed è ispirata alle ricerche dello psicanalista e psichiatra Wilhelm Reich. Dal primo settembre è possibile visitarla all’interno di Serra Madre, nella zona delle Serre dei Giardini Margherina a Bologna. Ed è stata realizzata con Kilowatt e MAMbo (Museo d’Arte Moderna di Bologna). Vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Italia, Bologna: cosa fa la stanza del piacere
L’orgasmatron Redux è sicuramente un’opera di una grande inventiva, si presenta come una casetta di legno. Ed è un accumulatore orgonico. L’orgone è il nome dato dallo stesso Reich in relazione alla presunta energia vitale. Tale energia oltre a riempire l’universo, secondo il medico, si paleserebbe nell’uomo come energia sessuale e libido.
Questa opera, sfrutta tali concetti tramite diverse tecniche che dovrebbero stimolare la parte sessuale dell’individuo. Questo avverrebbe in un’unica avventura e in più modi: dal visuale all’olfattivo. Ogni seduta è caratterizzata da androstenone, androstenolo e copuline e tutto l’ambiente è realizzato con una specifica frequenza di luce rossa che dovrebbe stimolare il sistema endocrino e la libido della persona coinvolta.
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Ogni persona ha un tempo massimo di 15 minuti e, come capita anche in altri posti, per accedere a questa esperienza serve il Green Pass. Sicuramente una esperienza molto interessante e che pare ci sia sempre il pienone di persone pronte ad immergersi in questa opera.