Roberto Benigni è stato il protagonista della serata d’inaugurazione della 78° Mostra del Cinema di Venezia. Scopriamo quali sono stati i suoi studi.
Con il suo modo di fare, Roberto Benigni ha conquistato la platea della 78° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. L’attore e regista italiano ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera che, stupendo tutti, lo ha condiviso con la moglie Nicoletta Braschi, anche lei attrice cinematografiche e teatrale.
Il premio si va ad aggiungere ad una serie di riconoscimenti che lo hanno reso uno degli artisti più prolifici della storia cinematografica italiana. Tra questi è bene sottolineare l’Oscar al migliore attore protagonista e quello come miglior film per “La vita è bella”, entrambi consegnati alla cerimonia del 1999.
Negli ultimi anni, Benigni si è fatto interprete e promotore della Divina Commedia di Dante Alighieri. Un’interpretazione mnemonica clamorosa, tanto che la stampa svedese ipotizzò nel 2007 una sua possibile candidatura al Premio Nobel per la letteratura. Come divulgatore ha anche recitato il Canto degli Italiani, i principi fondamentali della Costituzione Italiana e i dieci comandamenti biblici.
Roberto Benigni: gli studi e le passioni
Benigni nasce in una piccola provincia di Arezzo nell’ottobre del 1952. I genitori, entrambi contadini, avevano già tre figlie femmine. Infatti, Roberto è l’unico maschio di una famiglia numerosa. Vista il suo amore per Dante e la Divina Commedia si potrebbe pensare che la sua formazione fosse di carattere classico. E invece non è così.
Roberto Benigni, infatti, è diplomato ragioniere all’istituto tecnico commerciale Datini di Prato. Una scelta fatta dopo aver abbandonato il seminario dei gesuiti di Firenze a seguito della storia alluvione del 4 novembre 1966 che devastò la città.
Tuttavia, una volta preso il diploma, il suo spirito artistico e poliedrico presero immediatamente il sopravvento. Infatti, nel 1972 debutta in teatro mentre nel 1977 è la volta del cinema, grazie al film di Bertolucci “Berlinguer ti voglio bene”. Da quel momento inizia una scalata artistica che lo porterà a conquistare premi su premi.
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Ma la sua immensa passione per i classici della letteratura italiana e il suo grande impegno culturale, fanno conquistare a Benigni persino 9 lauree honoris causa in Italia. Mentre ottiene un dottorato in legge dall’Università di Toronto, in Canada.