Il Ministero della Salute lancia l’allarme: alcune confezioni di pasta sarebbero contaminate e pericolose. Qui tutti i dettagli.
Ancora una volta la pronta accuratezza dei controlli e delle segnalazioni ha portato il Ministero della Salute a prendere provvedimenti a tutela della nostra sicurezza. Un ritiro alimentare è stato disposto, in via precauzionale, per alcune confezioni di pasta.
La motivazione è riconducibile alla probabile contaminazione da 2-cloroetanolo e ossido di etilene, entrambi pericolosi per la salute umana. Di quale tipologia di pasta si tratta? Tutti i dettagli.
Le confezioni di pasta da evitare: tutti i dettagli
I prodotti interessati dal richiamo appartengono alla linea biologica di pasta preparate con lenticchie, curcuma, riso rosso e fave del marchio Pastificio Fiorentino Renaissance. La contaminazione riguarda le confezioni da 250 grammi con data di scadenza fissata al 28/12/2023 per quanto riguarda i formati calamarata, paccheri, penne e risoni preparati con lenticchie, curcuma e riso rosso.
Ad essere a rischio per i quantitativi oltre il limite di guardia di 2-cloroetanolo e per l’etilene sono anche le confezioni di 250 grammi preparati con fave, riso rosso e curcuma con data di scadenza fissata al giorno 08/01/2024 dei formati calamarata, fusilli e paccheri. Per quanto riguarda il formato risoni, preparato con gli ingredienti appena elencati, la data di scadenza da tenere sotto controllo è il 28/12/2023.
I prodotti oggetto del richiamo sono stati prodotti per l’azienda agricola Bio Floriddia C., nello stabilimento piemontese di Pasta Natura SRL, che si trova a Busca, in provincia di Cuneo, presso via Agricoltura.
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Si tratta, giova ancora una volta ribadirlo per non ingenerare allarmismi ingiustificati e crolli dei consumi dannosi per le aziende, di un allarme ben delimitato e circoscritto a pochi lotti. Gli appassionati del primo piatto più consumato dagli italiani possono dormire sonni tranquilli e fare lauti pasti.