Un pericoloso messaggio WhatsApp minaccia i conti di molti utenti della chat. Bisogna fare attenzione e osservare una regola sempre valida.
Non c’è pace per gli utenti WhatsApp. Le catene truffa sono purtroppo quasi all’ordine del giorno. Il modus operandi e gli obiettivi sono sempre gli stessi: carpire le informazioni riservate dei malcapitati, su tutte i codici di accesso al conto corrente e i dati delle carte di credito. Per poi approfittarne o rivenderle al mercato illegale nel deep web, per guadagno o ricatto.
Tutte le App di istant messaging (assieme a casella mail ed SMS) soffrono di questo genere di problemi, ma forse la chat di proprietà di Mark Zuckerberg più delle altre, anche per la sua inscalfita popolarità. Le truffe estive si sono moltiplicate negli ultimi giorni, e a turbare i sonni di molti e a imporre loro una buona dose di attenzione c’è in particolare un messaggio che ha suscitato allarme. C’entra un tema molto sensibile degli ultimi giorni.
Attenzione, questo messaggio WhatsApp vi svuota il conto in banca
Il messaggio in questione, recapitato già a milioni di italiani, sta ancora circolando. Invita a scaricare il Green Pass usufruendo del link in allegato al testo. Una catena rivolta ad un pubblico scettico sui vaccini e agli ingenui, ma anche ai disattenti, come spesso avviene. Una volta carpiti i dati sensibili cliccando e condividendo le informazioni, i conti dei malcapitati verranno prosciugati di lì a poco.
In tal caso, ci sarebbe poco da fare. La regola d’oro per evitare di cadere in questo genere di truffe è una sola: l’attenzione sempre costante ai link inviati, anche se provengono da enti apparentemente di fiducia. Soprattutto, è richiesta la massima prudenza quando si riceve un messaggio senza aver prima cercato informazioni o richiesto di propria sponte un servizio.
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Diffidate sempre, anche e soprattutto quando vi viene fatto credere che proprio i vostri conti sono in pericolo. É il caso della truffa a danno dei clienti della banca Monte Paschi di Siena: un sms a firma MPS allarmava i clienti della banca circa il pericolo e li invogliava a disattivare un dispositivo operante sul proprio conto con un link che richiedeva i dati d’accesso. Mai abbassare la guardia, dubitare sempre e non cliccare mai presi dalla paura o dalla fretta.