La dieta perfetta di Jacobs: qual è il segreto del campione?

L’uomo più veloce del mondo segue una dieta precisa e scrupolosa. Ma Jacobs si concede anche un lusso che non immaginate. Ecco cosa mangia.

Marcell Jacobs (GettyImages)
Marcell Jacobs (GettyImages)

Siamo quello che mangiamo, questo uno sportivo professionista lo sa benissimo. Una dieta bilanciata e completo è un elemento essenziale per ogni genere di preparazione atletica, ma anche per il benessere psico-fisico di una persona che non si dedica anima e corpo allo sport. In particolare, da diete come quella di un campione è possibile ricavare suggerimenti per avere tonificare il fisico e assumere abitudini sane.

A chi ispirarsi se non allo sportivo del momento? Anche il velocista Marcell Jacobs, medaglia d’oro nei cento metri singoli e nella staffetta a quattro, segue infatti un regime alimentare molto preciso e scrupoloso. Più o meno. Quali sono i segreti alimentari dell’uomo più veloce al mondo? Uno su tutti vi sorprenderà di certo.

La dieta di Jacobs (e con cosa sgarra)

La dieta di Marcell Jacobs è da professionisti dello sport, e dunque prevede un’ampia quantità di proteine e di idratazione continua. Innanzitutto, Marcell beve ben 4 litri di acqua al giorno. Inoltre segue un piano alimentare molto preciso, che prevede un alto quantitativo di carni magre, con verdure, legumi e altri carboidrati a lento rilascio.

Jacobs ha affermato di riuscire a percepire una differenza fondamentale tra una dieta precisa e scadenzata nei dettagli e l’alimentazione corretta ma non controllata. Mangiar bene e godersi il cibo in modo sano si può, ma gli allenamenti sono ben altra cosa. Fisiologicamente, nel primo dei casi ci si lascia andare e non si matura il quantitativo giusto di energie da investire nello sport.

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A proposito di sgarri: Jacobs non riesce davvero a rinunciare ad un piatto tipico della cucina italiana. Per fortuna la sua dieta prevede un pasto libero a settimana. In questo modo, il campione può concedersi un buon piatto di spaghetti all’amatriciana. La medaglia d’oro olimpica lo considera irrinunciabile: almeno 250 grammi alla settimana. É tutta una questione di equilibrio tra sacrifici e determinazione, con qualche golosa concessione.

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