È un dilemma su cui tutti ci si interrogano: quello di sapere quanto aspettare per fare il bagno dopo aver mangiato. Vediamo cosa dicono gli esperti.
Nella nostra infanzia avremmo sentito spesso il diktat dei genitori di dover aspettare 2/3 ore prima di fare un bagno dopo aver mangiato. Da quel momento, ogni persona ha dubbi su quanto effettivamente aspettare.
Più che una questione di tempo, il problema riguarda la temperatura ed un eventuale sbalzo termico che potrebbe portare ad una congestione. Il momento cruciale è la digestione che è un insieme di processi chimici che avvengono lungo l’apparato digerente e serve per dividere le catene dei principi nutrienti che ci sono nel cibo e assorbire i nutrienti necessari.
Un processo lungo e complesso a cui serve tempo. Però, per quanto riguarda il tempo di attesa non esiste un orario stabilito. Questo perché dipende da vari fattori e soprattutto a cosa si mangia. Vediamo cosa dicono gli esperti a tal proposito.
Quanto tempo bisogna aspettare prima di fare il bagno?
Come detto in precedenza, tutto dipende dal tipo di pasto. Se si consuma uno leggero come insalate di riso (che non siano ricchissime), si può anche procedere subito al bagno. Se, invece, si mangia qualcosa di pesante, ad esempio una fetta di parmigiana, allora bisogna aspettare le classiche 2/3 ore.
Come portato dal sito money.it, gli esperti tengono a precisare alcune cose. La prima è quella di capire le condizioni fisiche: se siamo appesantiti, passata un’ora, allora sarebbe il caso di pazientare ancora un po’. La seconda è che dopo aver mangiato, bisogna bagnarsi a piccoli passi così da abituare il corpo al cambio di temperatura. Questo il vero nemico della digestione.
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Queste sono tutte le indicazioni per gestire le vostre giornate a mare o in piscina. Non rischiate perché i sintomi di una congestione non sono leggeri e possono risultare molto gravi come uno svenimento o abbassamento della pressione arteriosa. Se notate qualche sintomo strano, prima cosa stendersi a terra con le gambe sollevate. Asciugate il corpo e cercate di portarlo, soprattutto la pancia, a temperatura solita.
