Occorre prestare sempre attenzione, soprattutto nel periodo delle vacanze estive, ai furti in casa: occhio a questa pratica usata dai ladri, di cosa si tratta
È un problema di certo non nuovo, ma che si alimenta sempre di nuove tecniche e di nuovi escamotage, quello dei furti in casa a cui bisogna prestare sempre molta attenzione, a maggior ragione nei periodi estivi.
Come noto infatti, in tale periodo i tentativi a tal riguardo aumentano, poiché di solito le città sono svuotate o comunque maggiormente deserte, e dunque i malintenzionati possono trarre beneficio dal fatto che le case e le abitazioni non hanno il medesimo livello di controllo, essendo vuote.
L’effrazione è un fatto grave non soltanto per gli oggetti preziosi o a cui magari si è affezionati che vengono sottratti, ma anche per l’invasione della propria privacy, in uno spazio che appartiene al proprietario.
E proprio con i proprietari in vacanza, infatti, diventa tutto più facile, anche in virtù delle tecniche possono essere usate per “segnare”, e quindi identificare gli appartenenti che restano senza inquilini.
LEGGI ANCHE >>> Condizionatore: 4 modi per risparmiare e un errore da non fare assolutamente!
Come evitare furti in casa, i consigli della Polizia di Stato e le tecniche dei ladri
Quella di “segnare” le case in cui poter agire è una tecnica usata da tempo dai ladri, che in precedenza usavano lasciare segni o tratti di pennarello sulle porte o sul citofono: come detto, il tempo passa e le tecniche variano, ed ora sembra che i malintenzionati utilizzino fascette e feltrini adesivi per “segnare” le abitazioni identificate e in cui poter tornare in seguito.
Ad accertarlo, si legge su Il Giornale, è la Polizia di Stato nell’ambito dell’operazione “Agosto sicuro”, ovvero le attività di contrasto a diversi reati.
Sarebbero dunque i feltrini, quelli noti per essere utilizzati sotto i piedi di tavoli e sedie, ad esser utilizzati per contrassegnare le case a cui i ladri sono interessati. Una sorta di promemoria dopo un primo sopralluogo, per procedere poi al furto durante l’assenza dei proprietari.
In una nota stampa della Polizia, spiega il Giornale, si legge che “i feltrini, sulla base di tale ipotesi, verrebbero posizionati sui campanelli o comunque all’esterno mentre le fascette, tra la porta e lo stipite dell’abitazione”.
Nel caso in cui il giorno seguente sia tutto ancora al suo posto, questo rappresenterebbe il segnale che la casa è disabitata.
Furti in casa, come evitarli: il vademecum della Polizia di Stato
Occorre dunque prestare grande attenzione ai dettagli e alle tecniche che possono essere usate dai ladri per adocchiare eventuali bersagli e nel caso poi procedere ai furti in casa.
È la stessa Polizia di Stato, si legge su Il Giornale, a stilare un elenco di consigli e di dettagli a cui essere attenti, alcuni preziosi suggerimenti da ricordare nei casi tanto di breve quanto di prolungata assenza dalla casa.
Nello specifico, anzitutto è opportuno lasciare una luce, oppure radio, tv o stereo accesi in casi di breve assenza.
LEGGI ANCHE >>> Conto corrente e soldi, come conservare i risparmi? La regola infallibile
La porta deve essere sempre chiusa a chiave e non vanno lasciati messaggi sulla cassetta della posta o sul cancello, ciò può lasciare intendere che la casa possa essere vuota. La posta va ritirata prima di andare via e gli oggetti di valore vanno fotografati.
È opportuno avvisare i vicini di casa, spiegando loro della propria assenza, cosicché possano nel caso di rumori sospetti, avvertire le forze dell’ordine. Bisogna anche ricordarsi di evitare di fare comunicazione via social della data di partenza. Una volta al rientro, ove mai la porta dovesse risultare aperta, bisogna allertare subito le forze dell’ordine prima di entrare in casa.