Strana vicenda quella che ha visto protagonista l’inglese Hector Pardoe alle Olimpiadi. Un grave incidente in acqua che gli ha fatto avere la sensazione di aver perso l’occhio.
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono ormai in archivio, ma nella parte finale sono successe delle cose molto interessanti. Tutti hanno visto l’antisportività del francese Morhad Amdouni, un caso che ha innescato grossissime polemiche.
Non c’è da segnalare solo questa vicenda ma anche un’altra molto particolare. Questa ha visto come protagonista il nuotatore inglese Hector Pardoe. Tutto è avvenuto durante la 10 km nelle acque dell’Odaiba Marine Park. La gara a cui ci si riferisce è quella in cui ha visto Gregorio Paltrinieri arrivare al bronzo.
Questo episodio è passato un po’ sottotraccia ma la dinamica della vicenda è stata drammatica. Talmente ampia la portata che ha costretto il 20enne a ritirarsi, oltre la paura anche la beffa di non aver concluso la gara.
Il dramma di Hector Pardoe alle Olimpiadi
L’episodio è accaduto a pochi chilometri dal traguardo. Lo stesso ragazzo ha raccontato che nell’ultimo giro ha subito una violenta gomitata che gli ha fatto pensare di aver perso l’occhio. La potenza dell’impatto gli ha fatto perdere gli occhialini che non è riuscito più a ritrovare.
La sua volontà era di concludere, anche in caso di infortunio, la gara ma il fatto di non aver ritrovato gli occhialini è stato decisivo. Questo l’ha portato al ritiro. Dopo la tremenda botta, l’atleta è stato preso dal panico derivato dalla convinzione che l’occhio gli fosse uscito dall’orbita.
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Il nuotatore ha poi affermato: “Non riuscivo a vedere nulla, pensavo che il mio occhio fosse caduto in acqua. Sono andato dai bagnini e ho detto: ‘il mio occhio, il mio occhio! Va bene?’ Ma non mi davano un’opinione molto decisa e allora sono dovuto uscire. Va tutto bene, me lo ricuciranno al Villaggio Olimpico. Sanguinava dappertutto“. Al ragazzo sono arrivate le cure del caso e l’occhio è in fase di guarigione.