Chiara Ferragni, paladina dell’inclusività e della parità di genere, è finita al centro di una polemica particolare. C’entra uno scatto IG.
Per l’influencer e imprenditrice Chiara Ferragni il social network Instagram ha ormai assunto il carattere di un album di famiglia VIP in formato digitale. Soprattutto, pullulano gli scatti della regina incontrastata di IG con i figlioletti avuti dal rapper Fedez. Leone e Victoria hanno un seguito di fan paragonabile a quelli di mamma Chiara e papà Federico, e i momenti della loro vita, dal gelato al bagnetto, ricevono centinaia di migliaia di reazioni.
Se tutto questo può essere già di per se legittimamente controverso, ad attizzare il fuoco delle polemiche stavolta è stata la supposta incoerenza di Ferragni. Proprio riguardo agli scatti della piccola di casa pubblicati su Instagram con un “ritocchino”.
Chiara Ferragni e quelle regole che “sono fatte per essere infrante”
Paladina dell’inclusività e dell’uguaglianza di genere, sempre in prima linea nella lotta per i diritti. Chiara Ferragni, al fianco del marito, si spende per le donne, promuovendone imprenditorialità e liberazione dei corpi. Fa specie allora che la stella più luminosa del firmamento social abbia censurato i capezzoli della piccola Victoria mentre faceva il bagnetto.
Ne è scaturita una polemica con i follower e con il movimento femminista #freethenipple, finito anche sui giornali. Chiara si è difesa con estrema semplicità. Spiegando la sua censura, ha riferito di averla messa in pratica perché «Instagram ha queste regole per le bambine, anche se neonate».
Dunque trattasi soltanto di ligio e imperturbabile rispetto per le regole dei social, da rispettare anche con spirito di sacrificio. E nessun commento sulla questione in sé, che poteva costituire un argomento vicino alle sue battaglie.
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I critici lamentano come la Ferragni abbia disatteso le aspettative e abbia invece evitato di assumere una posizione scomoda. Del resto le possibilità di risonanza e dunque influenza anche su Instagram di una personalità come la sua può fare la differenza.
La censura dei capezzoli sul social di proprietà di Facebook INC, riguarda per ora solo il corpo delle donne. Se questo deve cambiare, Chiara dovrebbe essere in prima linea oppure si tratta di una battaglia che non vale il suo tempo e che la esporrebbe troppo? Ai posteri l’ardua sentenza.