Data da cerchiare in rosso sul calendario per tutti i cittadini legati alla importante categoria delle pensioni da vecchiaia: ecco di che cosa si tratta
Tutti coloro che sono interessati ai temi e alle informazioni legate alle pensioni da vecchiaia dovrebbero prestare attenzione a quanto potrebbe cambiare prossimamente, con una particolare data da cerchiare in rosso sul calendario. Ecco di cosa si tratta e le informazioni nello specifico.
Quello delle pensioni è sempre un tema delicato e complessa, che più che comprensibilmente sta a cuore ed interessa a tantissimi italiani. Il Governo si sta occupando della Riforma Pensioni, nel tentativo di dare nuova struttura e cambiare precisi particolari. In oggetto c’è la pensione anticipata.
Intanto però, come riporta e suggerisce proiezionidiborsa.it, va prestata attenzione anche alle pensioni di vecchiaia, poiché potrebbero arrivare cambiamenti a partire dal dicembre del 2022, stando a quelli che sono i nuovi scenari ISTAT e INPS.
Di seguito, quali saranno i nuovi requisiti relativi all’adeguamento alla speranza di vita.
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Pensioni di vecchiaia, requisiti e cosa cambia nel prossimo futuro
Come detto, l’argomento e le tematiche relative alle pensioni interessano da vicini tanti italiani e occorre sempre prestare attenzione alle informazioni davvero importanti in materia.
La pensione di vecchiaia viene erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, ai fondi esclusivi, sostitutivi o esonerativi della Gestione Separata INPS.
Colui che vuole fare l’accesso a tale pensione, ha la necessità di adempiere a specifici requisiti. Per quel che riguarda l’anno 2021 e sino alla data del 31 dicembre 2020, tali requisiti sono quello inerente ai sessantasette anni di età, e l’altro riguardante i contributi, ovvero minimo vent’anni.
Gli interessati o i convolvi già sapranno che i requisiti di accesso a tale pensione sono i diversi tipi di contribuzione accreditata, quali lavoro, riscatto, figurativa e volontaria.
Rispetto invece alla pensione di vecchiaia a partire dal 2023, proiezionidiborsa.it riporta che sono variati i requisiti in seguito all’adeguamento all’aspettativa di vita in merito al rapporto ISTAT 2017.
La relazione annuale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, indicherebbe che quanto previsto dall’ISTAT potrebbe cambiare in seguito alle conseguenze e agli effetti che si sono generati dalla pandemia da Coronavirus.
Tra gli effetti della pandemia infatti, purtroppo, vi è anche una incidenza sull’aspettativa di vita.
I requisiti anagrafici possono dunque cambiare in tale modo:
- a) 1 gennaio 2023 – 31 dicembre 2024: 67 anni e 3 mesi;
- b) 1 gennaio 2025 – 31 dicembre 2026: 67 anni e 6 mesi;
- c) 1 gennaio 2027 – 31 dicembre 2028: 67 anni e 9 mesi;
- d) 1 gennaio 2029 – 31 dicembre 2030: 68 anni;
- e) 1 gennaio 2031 – 31 dicembre 2032: 68 anni e 1 mese;
- f) 1 gennaio 2033 – 31 dicembre 2034: 68 anni e 3 mesi.
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Proiezonidiborsa.it, inoltre, sottolinea che l’elenco in questione mostra i periodi sino al 2050, ma che proprio gli effetti dovuti al Coronavirus potrebbero poi portare delle variazioni, all’incirca al 2023.