Lutto nel mondo della musica, muore di Covid: i suoi ultimi attimi condivisi coi fan

Lutto nel mondo della musica, si è spento il Disc Jockey Paul Johnson dopo aver contratto il Covid. La sua vita è stata piena di ostacoli.

È stato uno dei protagonisti della musica house, Paul Leighton Johnson ha lasciato questo mondo all’età di 50 anni. Il mondo della musica piange un’artista che è stato considerato uno dei massimi esponenti di House. Ma la sua vita, prima del Covid, non è stata affatto semplice.

L’uomo era costretto su una sedia a rotelle già dagli anni ’80 per via di un colpo d’arma da fuoco. Successivamente, nel 2003, ha visto l’amputazione della gamba sinistra e quella destra solo sette anni dopo, nel 2010 a seguito di un incidente stradale. Questi tremendi ostacoli non gli hanno impedito di continuare a fare musica e girare il mondo, continuando a fare le sue serate. Uno dei brani più celebri è Get get Down prodotto nel 1999.

Questa è la seconda perdita pesante per la musica house, pochi giorni prima è scomparso Kelli Hand, soprannominata The First Lady of Detroit Techno. Ora è arrivata la notizia di Paul Johnson che ha vissuto gli ultimi attimi, documentati, in ospedale.

Lutto nella musica house: gli ultimi giorni di Paul Johnson

Il Disc Jockey aveva contratto il Covid-19, per questo motivo è stato ricoverato in ospedale. Per essere più vicino ai suoi fan, dal 18 luglio teneva costantemente aggiornato sulle sue condizioni. Nei giorni successivi, il suo stato di salute è andato via via peggiorando fino alla terapia intensiva e la conseguente morte.

L’annuncio del decesso è stato dato dall’agente di Paul Johnson alla rivista MixMag, cosa poi confermata con un post sulla sua pagina Facebook. Il post recitava: “Un grande artista è scomparso questa mattina alle 9. La leggenda della musica house che tutti conosciamo come PJ aka PAUL JOHNSON è morta il 4 agosto 2021. Riposa in paradiso Paul”.

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Un addio che ha lasciato i tanti fan in lacrime. Ancora oggi sulle pagine social ci sono commenti in cui i fan postano i loro pezzi preferiti. Non poteva essere altrimenti per un’icona che ha segnato molte generazioni.