Li chiamano i freddolosi. Sono le persone che soffrono il freddo. Scopriamo insieme il loro mondo e i rimedi per vivere meglio.
Capita a volte che le persone che toccano le tue mani avvertono con un freddo gelido. Provi sempre una sensazione di freddo mista addirittura a dolore alle ossa. Hai i piedi quasi sempre gelidi, e in inverno non puoi fare a meno di stare vicino alle stufe, al termosofone e al caminetto. Addirittura indossi il pigiama pesante e dormi con il piumone anche d’estate. Che succede al tuo corpo? Perché è diverso dagli altri?
Alcune persone avvertono spesso una sensazione di freddo, nonostante il clima mite e anche quando chi sta intorno al loro non manifesti la stessa percezione della temperatura esterna. Questa condizione viene chiamata ipersensibilità o intolleranza al freddo.
È generalmente dovuta ad una maggiore sensibilità costituzionale alle basse temperature, condizione per cui non è necessario (né possibile) trovare soluzione, se non accettare d’esser nati un po’ più freddolosi degli altri; meno comunemente può essere invece il sintomo di una malattia o di una carenza nutrizionale.
Sentire sempre freddo può essere un sintomo di anemia, condizione accompagnata spesso anche da altri disturbi comuni come la stanchezza ed il pallore del viso. Chi soffre di anemia presenta un ridotto valore del sangue dei globuli rossi e dell’emoglobina con conseguente ridotto apporto di sangue ossigenato ai tessuti del nostro corpo. L’anemia può essere dovuta a varie cause di natura ereditaria, ambientale o nutrizionale (come un ridotto apporto con la dieta di ferro e vitamina B12).
Anche la cattiva circolazione del sangue può essere causa di una ipersensibilità al freddo; chi ne soffre sente spesso le dita delle mani o dei piedi infreddoliti, a causa di un’alterazione del microcircolo sanguigno con carente apporto di sangue (e quindi di calore) nelle estremità del nostro corpo. Tale disturbo può essere legato alla sindrome di Raynaud, cioè ad uno spasmo episodico che costringe la parete dei piccoli vasi sanguigni delle mani o dei piedi, rendendoli temporaneamente più bianchi e freddi rispetto al resto del corpo.
Il freddo avvertito in seguito ad un’infezione quando si innalza la temperatura corporea, spesso accompagnato da brividi ed alternato ad una sensazione di calore provocato dalla febbre, può essere causato da diversi agenti patogeni come virus o batteri.
Se si è dormito poco e male o in caso di jet-lag, oppure quando ci si sente particolarmente stanchi o stressati, ad esempio per un problema sul lavoro od una preoccupazione, si potrebbe avvertire una maggiore sensibilità verso il freddo: questa sensazione in genere scompare, dopo un riposo ristoratore o superato il momento di difficoltà.
Le cure dipendono dalla malattia di base che causa la sensazione di intolleranza al freddo.
In linee generali è sempre buona regola osservare questi criteri.
A differenza di come si crede comunemente la sensazione di freddo non si combatte bevendo alcool o con un bagno eccessivamente caldo, pratiche che potrebbero sortire l’effetto contrario a causa dell’effetto di vasodilazione che aumenta la dispersione del calore.
Meglio riattivare la circolazione con getti di acqua calda alternata ad acqua fredda, o ristorarsi con l’acqua tiepida.
Anche l’alcool, dopo un iniziale e piacevole sensazione di calore, dovuta alla dilatazione dei vasi sanguigni, si associa ad una maggiore dispersione di calore e quindi alla sensazione di freddo.
In caso di carenza di ferro, vitamine o minerali, questi elementi devono essere integrati con la dieta e con specifici integratori alimentari, da assumere però solo su indicazione medica.
Mantenere il nostro corpo caldo d’inverno richiede ovviamente più energia rispetto all’estate. Per questo, è importante dare al nostro corpo il nutrimento adeguato. È fisiologico che il nostro corpo ci richieda quantità leggermente aumentate di cibo, e alimenti più sostanziosi. Importanti in inverno sono i legumi, le zuppe, gli agrumi, e anche cibi vasodilatatori come lo zenzero, le spezie o il peperoncino. Un buon piatto piccante saprà fare miracoli nel riscaldarci anche nelle serate più fredde.
Antibiotici e anti-infiammatori sono richiesti nel caso di infezioni batteriche.
La cura dell’ipotiroidismo prevede l’assunzione quotidiana della levotiroxina sodica, in compresse.
La cura dell’anemia dipende dalla causa scatenante.
Fare movimento è importante sempre, ma in inverno è particolarmente vitale per aiutare la circolazione e scaldare i muscoli. Non occorre fare movimento intenso. Anche forme di esercizio più ‘statico’ come la ginnastica, lo stretching e lo yoga, possono aiutarci molto a mantenere il corpo caldo. Dopo una sessione di allenamento ci sentiremo subito molto meglio.
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