Personaggio amato e dal grande successo, Sergio Friscia e quell’incredibile episodio del passato che in pochi sanno: sapete cosa fece?
È un volto noto del mondo dello spettacolo, della tv, del cinema, della radio e del teatro molto amato, Sergio Friscia, dotato di una grande simpatia e del talento della risata: non tutti conoscono quell’incredibile episodio del passato che lo vide protagonista, ecco di cosa si tratta nello specifico.
Talento, simpatia, presenza scenica, bravura, e tante altre sono le qualità e le doti che tutti coloro che seguono da tempo Sergio gli riconoscono ed attribuiscono, le stesse con le quali quest’ultimo è riuscito a costruire una carriera importante e vissuta ai massimi livelli, ricca di traguardi, obiettivi raggiunti e grosse soddisfazioni arrivate.
Attore e showman, sono tanti i progetti importanti a cui ha preso parte, diventando un personaggio stimato ed apprezzato nei diversi segmenti dello spettacolo, passando per l’appunto dalla televisione alla radio, passando per il cinema e il teatro.
Come detto però, anche chi da tempo resta aggiornato e lo segue con affetto, può forse ignorare un particolare aneddoto da lui stesso raccontato, inerente a quando era bambino.
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Sergio Friscia Top Dieci: quell’episodio del passato: “Sono l’unico caso…”
Personaggio famoso, stimato e dal grande seguito, Sergio Friscia è protagonista come detto di una carriera di altissimo profilo, attraverso cui ha avuto modo di farsi conoscere, apprezzare e conquistare il cuore di tutto il suo folto e nutrito pubblico di fan e follower.
In un’intervista rilasciata qualche tempo fa a Tv Sorrisi e Canzoni, quest’ultimo rispondendo alla domanda riguardante se facesse il mestiere che sognava sin da piccolo, ha avuto modo di raccontar un aneddoto davvero particolare.
“Sono l’unico caso di bambino espulso dall’asilo: troppo irruento“. Sergio continua in quell’occasione, spiegando che alle elementari amava intrattenere i compagni, e quando veniva chiamato alla cattedra “io mi inventavo le storie di Cilì, che era un trovatello, un “canuzzo” che avevo trovato con mio cugino.”
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Un vero e proprio predestinato, si potrebbe dire, poiché sin da piccolo, racconta che inventava dal nulla storie che finivano per intrattenere i suoi coetanei: “Cilì pompiere, Cilì camionista…Tenevo banco, insomma”.
Un vero e proprio talento per le storie, e per tutto ciò che poi, crescendo, Friscia ha saputo trasformato in un mestiere affrontato con grande capacità e bravura.
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