Duro attacco social di Alba Parietti contro Tommaso Zorzi. L’opinionista tv è intervenuta per difendere il figlio Francesco Oppini.
Alba Parietti è intervenuta, ancora una volta, per difendere suo figlio Francesco Oppini dopo la fine dell’amicizia con Tommaso Zorzi. I due ex gieffini avevano legato nella casa del Grande Fratello Vip ed erano rimasti in ottimi rapporti anche dopo la fine del programma che ha visto vincitore il 25enne influencer milanese.
Qualche giorno fa circolavano delle voci che vedevano i due in rapporti sempre più freddi. Tuttavia, queste ipotesi erano state immediatamente smentite dai diretti interessati, tanto che poco dopo erano stati avvistati insieme a cena anche in compagni di Andrea Zelletta, un altro ex concorrente del GF Vip.
Ma le cose sembrano essere degenerate in pochissimo tempo. I motivi del litigio che ha scatenato il web in pochissime ore sono ancora tutti da dimostrare, anche se c’è chi ipotizza il fatto che Zorzi si sia offeso con Oppini per aver riso a dei commenti che lui non gradiva.
Proprio questa sarebbe stata la causa della separazione dei due e che avrebbe spinto Tommaso a togliere il follower a Francesco su Instagram. Destabilizzando di entrambi i ragazzi che non hanno ben capito cosa sia accaduto realmente.
Alba Parietti contro Tommaso Zorzi: “Hai tradito te stesso”
Dopo questa lite a favore dei social, nella questione è intervenuta anche Alba Parietti. L’opinionista ha scritto un lungo messaggio su Instagram difendendo apertamente il figlio dagli insulti che stava ricevendo dai fan di Zorzi ed attaccando Tommaso per come ha gestito la cosa.
“Infierire contro le debolezze, gli errori altrui e contro le persone che si sono amate significa tradire se stessi – ha scritto Alba – significa fallire come essere umani”. Un chiaro riferimento all’influencer che, secondo la Parietti, non si è minimamente preoccupato di dare il figlio in pasto ai social: “Distruggere un amico per affermare se stessi è un’offesa verso se stessi”.
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“Le parole feriscono per come le usi, nel contesto in cui le usi – continua l’opinionista – Non hanno sempre lo stesso significato”. Poi giustifica il figlio: “Le parole possono essere di cattivo gusto, ma non per forza dette con l’intento di ferire”.
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