Durante un’intervista, i Maneskin hanno detto la loro sulla lotta che stanno facendo i no vax. Con un paragone davvero azzeccato.
È una delle band italiane più in voga. I Maneskin hanno raggiunto davvero importante. La vittoria all’ultimo Eurovision Song Contest ha dato uno slancio impressionante per la loro carriera.
Al concorso europeo vinsero con “Zitti e Buoni“. Ma non si sono fermati, recentemente è uscito il loro ultimo singolo “I Wanna Be Your Slave” che ha fatto, in pochissimo tempo, tantissime visualizzazioni. E notizia di pochi giorni fa dell’ufficializzazione del concerto che si terrà al Circo Massimo di Roma. In programma per il 9 luglio 2022.
In un’intervista rilasciata a Luca Dondoni de La Stampa, hanno espresso i loro sentimenti sulla situazione che stanno vivendo. Ma non hanno parlato solo della loro carriera si sono esposti anche sulla lotta che stanno facendo i no vax.
Maneskin contro i no vax
Prima della domanda sui vaccini, i Maneskin hanno parlato dell’emozione alla notizia del loro concerto al Circo Massimo. Le loro parole sono state: “Ci vogliono carriere intere per arrivare a suonare in posti del genere, riuscire a farlo a vent’anni è importante e non vediamo l’ora che passi quest’anno, vorremmo addirittura accelerare il tempo per arrivare lì dove non siamo mai stati, nemmeno da spettatori”.
Dopo questo, il giornalista lì incalza su una domanda di strettissima attualità. Sulla battaglia che stanno conducendo i no vax. Gli chiede da che parte stanno e loro rispondono così: “Dalla parte di chi si vuole vaccinare. Non farlo sarebbe da pazzi.”
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Vista la loro risposta, Dondoni chiede cosa direbbero a un no vax. La loro risposta è stata molto pungente: “Ripijate’. torna te stesso in romanesco. Essere contrari a qualcosa senza nessun fondamento scientifico mi sembra da pazzi. Essere contrari al vaccino fa il paio con chi pensa che la terra sia piatta“. Risposta in pieno stile rock, non poteva essere altrimenti.
