Olimpiadi, il dramma dell’atleta morto: “Oggi ci sei anche tu”

Bellissimo messaggio durante le Olimpiadi di Tokyo 2020 con Filippo Megli che ha deciso di dedicare la finale a Fabio Lombini.

Olimpiadi (AdobeStock)
Olimpiadi (AdobeStock)

La vita alcune volte è veramente cattiva e ti toglie tutto nel momento più bello. Fabio Lombini e il collega Gioele Rossetti, 22 anni il primo, 23 il secondo, ci hanno lasciati nel pieno delle loro vite a causa di un incidente con un ultraleggero in fase di decollo a Nettuno, in provincia di Roma.

Il decesso è arrivato il 31 maggio 2020, ma da quel giorno nessuno l’ha dimenticato. Aveva partecipato ai Campionati italiani, agli internazionali d’Italia e agli Europei ottenendo risultati importanti. Sognava le Olimpiadi come tutti ed era amico di Filippo Megli.

Olimpiadi: emozione dopo la finale raggiunta

Proprio quest’ultimo oggi è stato tra i protagonisti della staffetta 4×200 stile libero raggiungendo una meravigliosa finale con il miglior tempo nella batteria. A fine gara, ai microfoni della Rai non ha nascosto l’emozione dedicando questa finale raggiunta alle Olimpiadi proprio all’amico: “Devo salutare un amico, glielo avevo promesso e oggi non più. Ciao Lombo, ci sei anche tu oggi”.

Parole semplici ed emozionanti che dimostrano ancora una volta il grande rapporto tra questi atleti. Siamo certi che in questi giorni, Lombini e Rossetti saranno lassù a fare il tifo per i loro compagni di squadra in queste emozionanti Olimpiadi.

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Ora Megli, insieme ai suoi compagni, questa notte proverà a regalare una medaglia all’Italia, così magari da dedicarla nuovamente ai due poveri ragazzi scomparsi. La nostra Nazionale sinora si è ben comportata a Tokyo 2020, ma latitano ancora gli ori. Sinora, infatti, il metallo più prestigioso è finito al collo del solo Luigi Samele.

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