Ancora una volta si torna a parlare di un alimento che è stato richiamato dal Ministero. Questo salame contiene un batterio tossico.
Quando si parla di alimenti che sembrerebbero compromessi, il Ministero della Salute interviene sempre tempestivamente. In questo caso, il richiamo precauzionale ha come oggetto principe il salame “stortina di nonna Maria”. Questo alimento conterebbe al suo interno il batterio Listeria.
Come sempre questi sono alimenti comodi da acquistare perché facili da consumare. Ma bisogna stare sempre attenti, dato che in caso di infezione ci potrebbero essere guai seri. Come, ad esempio, in questo caso.
In caso di alimento consumato si potrebbe incappare nella listeriosi. Un’infezione che può portare a tanti problemi come la febbre, dolori muscolari. Ma per i soggetti fragili potrebbe portare ancora più problemi.
Come detto in precedenza, il richiamo è precauzionale e si stanno svolgendo tutti gli esami necessari per confermare il richiamo. Questo prodotto, come indicato dal “Fatto Alimentare”, è quello venduto in confezione da 300 grammi con la data di produzione del 30 aprile 2021.
Attenzione a questo salame: il rischio è alto
Il richiamo proveniente dal Ministero della Salute riguarda il salame “stortina di nonna Maria” a marchio L’artigiano del Salame. Il motivo sarebbe la “presenza di Listeria monocytogenes in 1 unità campionaria su 5″.
Il sospetto alto è che realmente ci sia un batterio molto tossico. la Listeria potrebbe mettere a repentaglio le vite delle persone. Soprattutto per i soggetti fragili, tutto potrebbe sfociare in meningiti e encefaliti. Un affare assolutamente da non sottovalutare.
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Il salume richiamato è stato prodotto dall’azienda di Mantovani Pierluigi nello stabilimento di corso C. Battisti 16, a Sanguinetto, in provincia di Verona. Il marchio di identificazione è: IT 9 – 957/L. Come sempre, si ricorda di non consumare questo prodotto e di restituirlo al negozio di riferimento.