Mario Draghi non ha sempre trascorso una vita agiata, come pure si sente dire: il premier ha perso prematuramente entrambi i genitori.
La vita di Mario Draghi, ex direttore esecutivo della Banca D’Italia, ex vertice della Banca Centrale Europea e ora Primo Ministro del governo italiano, non è stata una “scala di cristallo”. L’economista, dirigente pubblico e banchiere prestato alla politica ha infatti prematuramente perso entrambi i genitori.
Ha dovuto cavarsela da solo, sostenuto dalla sorella del padre defunto, già dai 19 anni. Una vita comunque segnata da opportunità importanti, ma non per questo “facile”, né tanto meno da semplificare. Chi erano l’uomo e la donna che hanno dato i natali al premier in carica? Perché sono tornati al centro dell’attenzione?
I genitori di Mario Draghi
Mario Draghi nasce da Carlo Draghi, originario di Padova e trasferitosi a Roma per lavoro, e da Gilda Mancini, originaria invece del borgo di Monteverde, in Provincia di Avellino. Lui era un’affermato banchiere e dirigente pubblico, prestato prima alla Banca d’Italia, poi all’IRI e infine alla Banca Nazionale del Lavoro. Lei un’affermata farmacista.
In un intervista per la fondazione Paulson Institute, Draghi ha raccontato di aver perso il padre quando aveva soli 15 anni, nel 1962. Il genitore era originario del 1895, ed è quindi deceduto per complicazioni dovute all’età avanzata. Diversamente, la madre è venuta a mancare strappata alla vita da un male incurabile.
Per questi tragici avvenimenti, pure molto lontani nel tempo, hanno fatto particolarmente scalpore le parole “indelicate” del noto giornalista Marco Travaglio riservate alla vita privata del premier.
l’impietoso attacco di Marco Travaglio
Stasera alla festa di @articoloUnoMDP, Marco Travaglio ha definito Mario Draghi: “figlio di papà che non capisce un cazzo”. Ecco Mario Draghi il nostro Presidente del Consiglio è rimasto orfano all’età di 14 anni. Lo stato del giornalismo italiano #Travaglio #vergogna pic.twitter.com/UWA9mCJ6MQ
— Vincenzo Manzo (@Vincenzo_Man) July 25, 2021
Il direttore de Il Fatto Quotidiano, in occasione della festa di Articolo 1-MDP che lo aveva ospitato, si è lasciato andare a considerazioni non proprio benevole nei confronti del premier.
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Travaglio, nel tentativo di decostruire l’onniscienza attribuita, a suo dire, dalla stampa a Draghi, lo ha definito «un figlio di papà, un curriculum ambulante», che «non capisce un c***o né di giustizia, né di sociale, né di sanità». Queste affermazioni velenose, che cominciano con un’espressione idiomatica che non tiene conto del passato tragico di Draghi, sono state aspramente criticate.
Draghi proverrà anche da una famiglia agiata, avrà anche studiato dai Gesuiti, alla Sapienza di Roma e al MIT, ma ha comunque visto la sua famiglia distrutta da gravi lutti. Bisognerebbe prestare maggiore attenzione al peso emotivo delle proprie affermazioni.