Matrimonio a prima vista: l’amore alla fine sboccia, ma tra due ex-concorrenti di edizioni diverse. Di chi si tratta? La formula funziona?
Il format di “Matrimonio a prima vista“, il noto programma tv nato su Sky e sbarcato su Discovery, è ardito e per questo motivo accattivante. Sei single, che non si sono mai conosciuti prima, vengono abbinati tra loro in coppie che si conosceranno solo durante il giorno delle proprie nozze.
Nonostante il titolo, si può facilmente intuire che non si tratti di certo di un’agenzia matrimoniale specializzata. Tant’è che allo scoccare dei sei mesi è prevista e agevolata la possibilità del divorzio. Tuttavia, bisogna rimarcare quanto il bilancio sia al momento impietoso: a più di 6 mesi di distanza dal matrimonio, tutte le coppie hanno infine optato per la separazione. Ad eccezione di Martina Pedaletti e Francesco Muzzi.
Non è tutto. I profili Instagram di una coppia che ha partecipato a due diverse edizioni del programma rivelano qualcosa che potrebbe suscitare ulteriori ironie e perplessità. L’amore sboccia nei luoghi più impervi? Sicuramente non dove la trasmissione ha provato a coltivarlo.
Giorgia Pantini e Fabio Peronespolo stanno insieme: Matrimonio a prima vista, riprovaci!
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Giorgia Pantini, tra le concorrenti più amate della quarta edizione di Matrimonio a prima vista, ha pubblicato una foto di compleanno che lascia pochi dubbi. Il suo fidanzamento con Fabio Peronespolo, protagonista della sesta edizione del programma, procede a gonfie vele.
Gli esperti della trasmissione, che seguono le coppie durante tutta la stagione, non ci hanno preso nemmeno stavolta. E nemmeno avrebbero potuto stavolta. Una coppia “mista”, di mescolanza tra le diverse edizioni, è un unicum che non può che essere accolto con giubilo ma anche con una buona dose di scetticismo sulla formula della trasmissione.
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Forse che l’amore non può davvero nascere “in laboratorio”, concepito scientificamente con formule psicologiche e sociologiche? Sicuramente per crescere e rafforzarsi necessita di tempo e spazio, che sono ben poco telegenici.
