“Saman? C’è speranza che sia viva”: le rivelazioni shock del testimone

Le ricerche per ritrovare le spoglie di Saman procedono, ma sono state finora inconcludenti. Che sia ancora viva? L’opinione di un noto teste.

Saman Abbas (Twitter)
Saman Abbas (Twitter)

La vita della giovane Saman Abbas potrebbe non essere stata spezzata con la complice e cinica brutalità della sua famiglia. Difficile poter immaginare un lieto fine per la ragazza di origini pakistane scomparsa lo scorso 29 Aprile, in seguito alla manifesta opposizione al matrimonio combinato dai suoi genitori.

Probabilmente, non sarebbe comunque indicato, considerate le condizioni nelle quali la giovane sarebbe in tal caso trattenuta, in sfregio alla sua libera volontà. Eppure questo lieto fine non si può far a meno che augurarselo.

Come noi tutti, anche una persona direttamente coinvolta nel caso, il fidanzatino della 18enne Ayub Saqib. «Ho ancora la speranza che Saman sia viva», ha dichiarato sulla spianata del tribunale reggio-emiliano a pochi minuti dall’inizio dell’incidente probatorio.

Saman Abbas è viva? Improbabile, ma possibile

Agli inquirenti, che lo hanno convocato in qualità di testimone proprio oggi, 23 luglio, alle dieci del mattino, Saqib avrebbe restituito fondamento alle sue affermazioni cariche di speranza. «Sono un po’ agitato, ma sono pronto a raccontare tutto quello che so».

Siamo alla svolta? Nuove rivelazioni sul caso potrebbero riconvertire il recupero di un cadavere brutalizzato in una missione di ricerca di una ragazza prigioniera, magari in Pakistan? Per il momento, basandosi sui dati di fatto, quelle del testimone 21enne sembrano auspici più che fatti concreti. Bisognerà forse attendere le prossime ore per saperne di più.

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Da tempo ormai, facendo riferimento a indagini, prove video e ai messaggi dei parenti carnefici, chi si occupa del caso ha sempre presunto che Saman Abbas fosse stata uccisa, e il suo corpo occultato da qualche parte nell’azienda agricola di Novellara, nella Bassa Reggiana. Quel corpo non è però ancora stato ritrovato. E questo non può che alimentare speranze, forse ingenue, ma comunque necessarie.

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