Il documentario fatto sullo chef Bourdain ha creato molte polemiche. Non solo la mancata presenza di Asia Argento ma un dettaglio ha scosso tutti.
Quando viene a mancare una fortissima personalità, normale si crei interesse nel riproporre a molti un ricordo vivido. Questo è accaduto con il documentario sullo chef Anthony Bourdain.
Lo ricordiamo per essere stato anche compagno di Asia Argento. Un dettaglio importante è che lei sembrerebbe non essere stata inclusa. Questa è stata decisione di Neville in quanto, dall’intervista alla rivista Vulture, Asia Argento non avrebbe portato nulla di nuovo ma solo gossip. Ma non solo questo, ci sarebbe un’altra cosa che ha portato tantissime critiche al regista del documentario Morgan Neville.
Il film prende il titolo di Roadrunner e riguarda non solo la sua vita ma anche la sua fama, la carriera che lo ha portato nell’élite e la sua ricerca della felicità. Un omaggio per lo chef morto nel 2018. Ma una cosa proprio non è andata giù.
La voce di Anthony Bourdain nel documentario: la polemica
La polemica nata sul film è dettata dalla scelta del regista Morgan Neville. Ha voluto utilizzare una particolare tecnica che lui definisce di “narrazione moderna“. Si tratta di aver sintetizzato artificialmente la sua voce per farli leggere una e-mail indirizzata all’amico David Cho.
Il regista si è affidato una società di software, fornendo oltre dieci ore di registrazione. Così l’azienda ha creato la voce dello chef. Una scelta che non è piaciuta affatto, specialmente, alla sua ex moglie che ha subito voluto mettere le cose in chiaro. In un tweet, come riportato da Repubblica, Ottavia Bourdain ha dichiarato di non essere stata lei a dire che Bourdain sarebbe stato d’accordo con quanto avvenuto.
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Anche altre critiche, questa volta dai colleghi, per Neville. E’ stata la regista di documentari Lindsay Beyersterin a dire sui social: “Sono sicura che questo farebbe vomitare Anthony”. Commento durissimo per il regista che ha voluto rispondere alle critiche dicendo che lo ha fatto solo per fargli prendere vita e che la famiglia fosse d’accordo e anche lo stesso chef lo sarebbe stato.