Serena Mollicone, svolta clamorosa: ecco cosa c’è dietro l’omicidio

Nuove scottanti rivelazioni sul caso di Serena Mollicone. A parlare è il fidanzato della ragazza trovata morta nel 2001.  

Serena Mollicone (Google Images)
Serena Mollicone (Google Images)

Nel Tribunale di Cassino sta andando in scena il processo per l’omicidio di Serena Mollicone. A distanza di vent’anni si sta cercando di capire cosa sia successo per davvero quella giornata di giugno del 2001, quando la ragazza diciottenne era scomparsa e poi ritrovata morta due giorni dopo.

Era il 1° giugno di vent’anni fa, quando il corpo di Serena fu ritrovato senza vita nel bosco di Arce, in provincia di Frosinone. La ragazza è stata ritrovata con mani e piedi legate e con una busta di plastica in testa. All’inizio, tutte le accuse erano state rivolte verso il padre. Ma nel 2006 fu prosciolto definitivamente da ogni accusa.

Durante l’udienza del processo sull’omicidio di Mollicone, il fidanzato di Serena, Michele Fioretti, ha rivelato importante informazioni. Secondo ciò che ha detto, pare che la ragazza avrebbe confessato al giovane di voler denunciare il figlio del maresciallo dei carabinieri Mottola. E glielo avrebbe detto proprio una settimana prima della misteriosa scomparsa.

Serena Mollicone, parla il fidanzato:”Voleva denunciare il figlio del maresciallo”

Secondo quanto riferito da Michele Fioretti, Serena ere determinata nel voler denunciare il figlio del maresciallo, perché si faceva le canne e spacciava: “Un bell’esempio per Arce”, avrebbe confessato la ragazza. Questo sfogo sarebbe stato fatto circa una settimana prima della misteriosa scomparsa.

Quando il ragazzo ha confessato quello che la fidanzata gli aveva detto, in aula erano presente i cinque imputati: l’ex comandante della stazione di Arce, il figlio Marco, la moglie Anna Maria, l’ex vice comandante di Arce e un appuntato. Sui primi quattro pesa l’accusa di concorso in omicidio; mentre sull’appuntato pesa l’accusa di favoreggiamento.

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Le dinamiche su quello che è successo nella giornata del 1° giugno 2001 sono ancora tutte da vedere. Come accennato, all’inizio le accuse erano ricadute su Guglielmo Mollicone, padre di Serena. Poi fu completamente prosciolto dalla Cassazione cinque anni dopo. E quindi le indagini si sono focalizzare sulla caserma di Arce, dove la ragazza si era recata e dove sarebbe stata aggredita e poi uccisa nel bosco.

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