Gli inquirenti sono vicinissimi a trovare il corpo di Saman Abbas. A rivelarlo è uno dei carabinieri che si occupano del caso della ragazza scomparsa.
Gli inquirenti sono convinti che la 19enne scomparsa a Novellara, nella notte tra il 19 e il 30 aprile scorso, si trovi nei pressi delle campagne della Bassa Reggiana. Le forze dell’ordine credono che lo zia della ragazza l’abbia uccisa e nascosto il corpo in questa zona.
Infatti, per 67 giorni, circa cinquecento carabinieri e numerose unità cinofile hanno battuto la zona nei minimi dettagli, ma senza riuscire a trovare nessuna traccia. Per questo motivo, adesso le ricerche si sono interrotte, nonostante le autorità del caso siano certi che Saman Abbas si trovi proprio in quei campi.
La prova è arrivata proprio dalla voce di uno dei carabinieri delle indagini che ha rivelato al “Corriere della Sera” come sono convinti che il corpo della giovane ragazza pakistana sia seppellito in quelle serre da qualche parte. “Attendiamo un nuovo fatto che dia luogo a nuove investigazioni – ha detto l’uomo – Poi continueremo a cercare”.
Ricordiamo, inoltre, che le forze dell’ordine di Reggio Emilia possono contare sull’aiuto e la collaborazione dell’Interpol. Infatti, le ricerche della 19enne sono estese non sono per tutta Italia, ma anche in Europa. Infatti, si osserva sia la Francia che la Spagna, dove si teme possano essersi nascosti lo zio di Saman ed il cugino.
Svolta nel caso Saman, parla il carabiniere: “Sappiamo che è qui”
Il carabiniere raggiunto dal giornalista de “Il Corriere della Sera” ha rivelato che sospendere le ricerche dopo 67 giorno era inevitabile. “Avremmo setacciato gli stessi luoghi già controllati – ha rivelato – Sarebbe stato un dispendio di risorse senza risultati”.
Infatti, l’investigatore sottolinea come per le ricerche della ragazza pakistana sono stati chiamati non solo i cani molecolari, ma si sono usati droni e georadar per battere le serre da testa a piedi. Ma, nonostante questo dispendio di forze non è emerso assolutamente niente.
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Ma il carabiniere è certo: “Saman è seppellita qui”. Non crede assolutamente che sia stata presa e portata in Pakistan dalla famiglia per farla sposare con il cugino di 12 anni più grande di lei o, addirittura, per ucciderla.
