Piera Maggio non si arrende e spera di trovare ancora in vita sua figlia. Ieri è arrivato l’ultimo appello rivolto a Denise Pipitone.
Da quel 1° settembre 2004, Piera Maggio ci ha sempre creduto. Non si è mai scoraggiata e ha sempre lottato per riuscire a trovare la sua Denise Pipitone. Ancora oggi, a distanza di quasi 17 anni da quando la piccola è scomparsa da Mazzara del Vallo, la mamma non si arrende e continua la sua battaglia per la figlia.
I riflettori sul caso di Denise non si sono mai spenti del tutto. Infatti, in questi anni, si è sempre parlato della piccola scomparsa nei pressi della casa della nonna. Tuttavia, le indagini hanno portato ad una svolta negli ultimi mesi, grazie principalmente all’ostinazione e alla determinazione di Piera Maggio.
La storia della segnalazione di Olesya Rostova in Russia, la ragazza che cercava sua madre che poi si è rivelata una messinscena, ha riacceso le speranza in tutta Italia e ha riaperto le indagini, segnando una svolta importante. Gli inquirenti, infatti, sono tornati indietro di 17 anni e sono ripartiti a cercare la piccola che oggi avrebbe 21 anni.
Le autorità del caso hanno riascoltato alcuni possibili testimoni, mentre nel registro degli indagati sono presenti i nomi di Giuseppe Della Chiave ed Anna Corona. Tra i testimoni che risultano attendibili c’è Gaspare Ghaleb, interrogato nei giorni scorsi dagli inquirenti del caso.
Denise Pipitone, appello di Piera Maggio: “Ti ricordi di me?”
Come molti sapranno, Piera Maggio è molto presente sui social network. La donna spera che i social possano essere un ottimo mezzo per rintracciare la figlia Denise Pipitone. La piccola è stata strappata dalle braccia della madre il 1° settembre 2004 mentre giocava nella casa di sua nonna.
Proprio sul suo profilo Facebook continua a scrivere e ringraziare tutti coloro che la stanno aiutando in questa lunga battaglia e che si stanno facendo avanti per trovare la bambina che oggi avrebbe 21 anni.
Qualche ora fa, tramite il social, ha voluto fare un appello rivolto alla figlia: “Denise, ti ricordi? – scrive la donna – Sono la tua mamma, mi chiamo Piera Maggio. Sei nata il 26 ottobre 2000 e sequestrata il 1 settembre 2004 a Mazara del Vallo, in Sicilia”.
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Nel frattempo le indagini continuano ad andare avanti. Dove si cercano testimoni attendibili che possano aiutare gli inquirenti a capire che cosa sia successo davvero in quel pomeriggio di fine estate di diciassette anni fa.
