Saman, svolta clamorosa: la decisione definitiva degli inquirenti

Procedono le indagini sul caso di Saman Abbas ma ora è arrivata la notizia di una decisione clamorosa da parte degli inquirenti.

Saman Abbas (Twitter)
Saman Abbas (Twitter)

Si continua a parlare del caso di Saman Abbas, la ragazza 18enne scomparsa nella notte del 30 aprile. Le indagini continuano ad andare avanti dato che il corpo non è stato ancora trovato e i presunti colpevoli sono ancora in fuga.

La sua vicenda è legata al fatto di aver rifiutato un matrimonio combinato, da quel momento la famiglia avrebbe commesso qualcosa di orribile. Ogni ricerca, purtroppo, non ha ancora sortito alcun effetto.

Per l’omicidio, questa è l’accusa mossa dagli inquirenti, sono indagati i due genitori che sono ritornati in Pakistan già dal primo maggio. Lo zio che sarebbe, sempre secondo le indagini, l’esecutore, e il cugino. Mentre l’unico arrestato è un altro cugino preso il 28 maggio su un pullman che era diretto in Spagna.

Saman, la decisione degli inquirenti

Dopo tantissimo tempo di ricerche, 67 giorni, gli inquirenti hanno deciso di fermare le perlustrazioni nell’area dell’azienda agricola di Novellara. Luogo in cui risiedeva la famiglia della ragazza. In questi due mesi sono stati impiegate tante risorse.

500 carabinieri, unità cinofile, vigili del fuoco, strumenti come geo scanner in hd, elettromagnetometri e droni. Più con tutte le analisi fatte da immagini di telecamere e satelliti. Purtroppo tutto questo non è bastato a ritrovare Saman. Se le ricerche in quella specifica area sono, per il momento, terminate non è così per le indagini che continuano anche essendo ancora in alto mare.

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Queste proseguiranno sia per trovare il corpo della giovane ragazza sia per trovare i membri della famiglia che ora sono latitanti e che sono accusati di reati molto gravi. Il capo di imputazione è proprio dettato dalle dichiarazioni del fratello minore che ha accusato lo zio del delitto. A breve sarà raccolta un’altra testimonianza, quella del fidanzato della ragazza, che ha denunciato minacce ricevute dalla famiglia di Saman.

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